Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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I dati raccolti nelle scatole nere, le black box vendute in abbinata con le polizze RcAuto, potrebbero essere utilizzate per scopi più ampi della sola tariffazione per l’assicurazione auto. Le potenzialità vanno dall’ottimizzazione del traffico al rilievo della pericolosità delle strade, fino all’incentivazione di politiche green. Se ne è parlato ieri presso la Sala del Refettorio della Camera dei deputati, nel corso della tavola rotonda «Mobilità, sicurezza stradale, infrastrutture e ambiente. L’economia dei dati a servizio dell’individuo e della collettività» organizzato dal Think Tank The Urban Mobility Council, promosso dalla compagnia Unipol.
«Il risparmio è il primo motore di crescita dell’Italia». All’apertura del Salone del Risparmio 2023 il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sottolinea il ruolo rivestito dalla ricchezza privata degli italiani. Per il titolare del Mef il risparmio sarà fondamentale per sostenere lo sviluppo dell’economia. Di conseguenza, oltre a puntare sui Btp, il governo dedicherà grande attenzione alla legge delega sulla riforma fiscale, in particolare alla parte sulla tassazione delle imprese. «Vogliamo favorire la patrimonializzazione e la crescita dimensionale delle aziende: così faciliteremo la vita degli imprenditori e renderemo più attrattivo il sistema produttivo», spiega Giorgetti.
Crollano le nascite e cala la popolazione. Ma la maggiore qualità della vita allunga l’età media. Al Salone del Risparmio 2023 si parla anche di invecchiamento demografico, un fenomeno che negli anni acquisirà una sempre maggiore centralità per l’industria del risparmio. I dati Istat parlano chiaro: nel 2022, per la prima volta dall’Unità d’Italia, le nascite sono diminuite sotto la soglia delle 400 mila unità, per la precisione a 393 mila. A gennaio 2023 invece la popolazione residente in Italia è scesa a 58.851.000 unità: numeri alla mano, ci sono 179 mila italiani in meno rispetto all’inizio del 2022 (-3%).
La progressiva stretta della Bce sul costo del denaro si riflette su finanziamenti e mutui in Italia. Secondo le consuete rilevazioni del bollettino Abi, in aprile il tasso medio sui nuovi prestiti ipotecari per acquisto di abitazioni è stato pari al 4,03%, in aumento rispetto al 4% del mese precedente. Si è così raggiunto il valore più alto da maggio 2012. I prestiti a famiglie e imprese sono rimasti invece invariati rispetto a un anno prima: è la prima volta negli ultimi sette anni che il trend di crescita si interrompe. Il controvalore dei finanziamenti si è poi attestato a 1.708 miliardi, in flessione tendenziale dello 0,6% e in calo dello 0,4% rispetto a marzo
In un periodo in cui, con i tassi d’interesse in ripresa, per le società tecnologiche raccogliere fondi si è fatto decisamente più complicato, l’insurtech tedesca Wefox è riuscita a chiudere una nuova operazione di finanziamento per complessivi 110 milioni di dollari, con la discesa in campo di due banche mondiali di primo piano. JpMorgan e Barclays hanno messo infatti a disposizione della società assicurativa fondata nel 2015 da Julian Teicke una linea di credito rotativo da 55 milioni. Altri 55 milioni di dollari di equity invece sono stati raccolti da investitori nuovi e finanziatori già esistenti, con un secondo closing di serie D per una valutazione complessiva della società di 4,5 miliardi.

Un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia a registro distribuito (DLT pilot regime). E un adeguato regime normativo per l’emissione e circolazione degli strumenti finanziari digitali (security token), tramite tecnologia a registro distribuito (distributed ledger technology o DLT), evitando che gli operatori italiani si trovino in svantaggio competitivo rispetto ad altri operatori stabiliti in Stati membri. Lo prevede la legge 10 maggio 2023, n. 52, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 17 marzo 2023, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di emissione e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech. La legge è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 112 del 15 maggio 2023 e le disposizioni in essa contenute sono in vigore dal 16 maggio.
La Pubblica Amministrazione potrà chiedere i danni all’impresa che si sia aggiudicata illegittimamente un appalto, sulla base di un comportamento illecito. È questa una delle rilevanti novità contenuta nell’art. 5 del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 36/2023), un testo fortemente ispirato al principio della ‘fiducia’, funzionale agli obiettivi della rapidità e del risultato. In questo ambito, la nuova azione di rivalsa da parte della PA – sostanziale contraltare al cardine della fiducia – rischia tuttavia di avere un forte impatto per gli operatori economici che potrebbero essere esposti a contenziosi e richieste risarcitorie dubbie e pretestuose.
La normativa che tutela un dipendente che segnala condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione delle proprie mansioni è “finalizzata ad impedire conseguenze sfavorevoli per il fatto in sé di avere segnalato illeciti, ma certamente non costruisce esimenti rispetto agli illeciti che la medesima persona avesse in ipotesi autonomamente ed altrimenti commesso, da sola o in concorso”. È quanto affermato dalla Corte di Cassazione con ordinanza n. 9148 del 31 marzo 2023. La vicenda trae origine da una sospensione disciplinare comminata ad una infermiera in servizio presso una Azienda Ospedaliera del settore pubblico, che per otto anni aveva svolto attività lavorative presso ente privato in assenza di alcuna autorizzazione da parte della datrice di lavoro.

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Ancora una volta in poche settimane l’Emilia-Romagna è letteralmente flagellata dal maltempo e da esondazioni dei fiumi che attraversano i principali centri urbani della regione. Cesena è sicuramente l’epicentro dell’emergenza. Il fiume Savio ha rotto gli argini nel centro della città allagando tutto compreso il grande Ipercoop, fino al centro addestramento della Polizia di stato dove sono visibili solo i tetti delle volanti. Ma il maltempo ha colpito duro anche a Forlì, Rimini, Riccione e persino a Bologna città. A Faenza arrivano richieste di aiuto anche via social. E poi ancora giù lungo tutta la dorsale adriatica fino alle Marche che ancora portano le cicatrici della tragica alluvione dello scorso anno. Riccione è spaccata in due: la parte della città oltre la ferrovia e la zona del litorale. Quasi impossibile attraversarla da un punto all’altro, come accedere dall’autostrada. Allagato persino il pian terreno dell’ospedale. A metà giornata viene chiusa anche la stazione ferroviaria. A Forlì è esondato il fiume Montone allagando anche qui le case ai piani bassi. A Faenza ha ceduto l’argine del Lamone. E anche in questo caso lo stesso appello dei sindaci.
  • Anziani, la pensione non basta
Il 65,3% degli anziani ritiene che la sola pensione non garantisca il benessere nella terza e quarta età. Mentre l’84,6% dichiara che per una vecchiaia serena e in condizione di benessere occorre nella vita investire bene il risparmio. Lo sostiene l’Osservatorio Silver Economy Censis-Tendercapital.

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A Forlì è morto un uomo, annegato nel piano terra della casa vicino all’argine del fiume Montone che è esondato, salvata la moglie. A Cesena sono fuggiti sui tetti. Altre persone sono state soccorse nei furgoni rimasti intrappolati nei sottopassi. Due disabili a Riccione sono stati portati in salvo dai vigili del fuoco in canotto. E poi i fiumi in piena che superano i livelli di allarme ed escono dagli argini uno dopo l’altro a catena, coi sindaci che inseguono ora dopo ora l’emergenza con ordinanze di evacuazione per chi non può mettersi in salvo ai piani alti. E ancora: ferrovie interrotte, frane in Appennino e mareggiate sulla Riviera adriatica, che vanno a mangiarsi le spiagge e invadono le strade, complicando ulteriormente il deflusso dell’acqua dei fiumi. E scuole chiuse anche oggi da Bologna a Rimini.

«Le assenze del lavoratore dovute ad infortunio sul lavoro o a malattia professionale sono riconducibili, in linea di principio, all’ampia e generale nozione di infortunio o malattia contenuta nell’articolo 2110 del Codice civile, comprensiva anche di dette specifiche categorie di impedimenti dovuti a cause di lavoro, e sono, pertanto, normalmente computabili nel periodo di conservazione del posto di lavoro previsto nel citato articolo 2110, la cui determinazione e da questa norma rimessa alla legge, alle norme collettive, all’uso o all’equità. Corte di cassazione, ordinanza 11136/2023, depositata il 27 aprile