Come nei periodi precedenti, anche nel I trimestre dell’anno la maggior parte della nuova produzione vita è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’84% dei nuovi premi emessi, 2 punti percentuali in più rispetto a quella calcolata nell’analogo periodo del 2022.

L’analisi ANIA evidenzia come tali reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico. Calcolando i premi da gennaio mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’84% al 77% mentre la quota afferente alla rete agenziale e diretta sale dal 15% al 21%.

Sportelli bancari e postali

Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di marzo nuovi premi pari a € 5,7 mld, l’ammontare mensile più alto in tutto il biennio precedente e, nel dettaglio, in aumento del 13,3% rispetto allo stesso mese del 2022. Nel I trimestre dell’anno il volume di nuovi affari ha raggiunto un importo pari a € 14,7 mld, con un incremento annuo del 4,2% rispetto all’analogo periodo del 2022. Analizzando la raccolta per ramo, si osserva come nel mese di marzo i nuovi premi di ramo I risultino in significativo aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+33,6%), a fronte di un ammontare di € 4,6 mld, l’81% della nuova produzione dell’intero canale (69% nello stesso mese del 2022); da gennaio i premi di tali polizze sono ammontati a € 12,1 mld, con un incremento annuo che si attesta a +30,4%.

Ancora negativo invece il trend del new business afferente a polizze di ramo V, con un ammontare pari ad appena € 10 mln che, sommato a quello emesso nel bimestre precedente, raggiunge € 37 mln, con un decremento annuo del 27,9%. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di marzo registra una raccolta in significativo incremento rispetto ai mesi precedenti ma ancora in calo rispetto al corrispettivo mese del 2022 (-30,8%), a fronte di un ammontare di € 1,1 mld; da gennaio il volume di nuovi affari ha raggiunto € 2,5 mld, con un decremento annuo pari a -47,3%.

Nel I trimestre dell’anno i nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) sono risultati pari a € 2,0 mln, con un incremento del 51,0% rispetto al corrispettivo periodo del 2022, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno registrato un ammontare di € 20,3 mln (il 63% del new business di tale ramo), pressoché stazionario rispetto ai primi tre mesi del 2022. In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di marzo i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno osservato una raccolta in calo del 5,5% rispetto allo stesso mese del 2022 che, sommata a quella emessa nel bimestre precedente, ammonta complessivamente a € 121 mln (il 36% del new business complessivo di tale prodotto), con un incremento annuo dell’1,2%; di questi, più di un quarto è afferente a prodotti multiramo previdenziali.

La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata in ulteriore aumento rispetto al mese di marzo 2022, totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 154 mln, il 68% del totale premi di tali polizze e in crescita del 38,1% rispetto ai primi tre mesi del 2022; la metà di questo importo è relativo a coperture di puro rischio commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo hanno registrato un ammontare pari a € 1,8 mld, in calo del 40,3% rispetto a quanto collocato nel corrispondente mese dell’anno precedente, che, sommato a quello emesso da gennaio, raggiunge un volume complessivo di nuovi affari di € 5,0 mld (di cui il 68% afferente al ramo I), pari al 34% dell’intera nuova produzione vita del canale e al 71% del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un decremento annuo del 43,7%. Nel mese di marzo sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a € 13 mln (€ 77 mln nello stesso mese del 2022), mentre da gennaio l’ammontare raggiunge € 36 mln (l’87% del totale complessivo di PIR), con un decremento dell’82,2% rispetto a quanto raccolto nel corrispettivo periodo del 2022.

Agenti e vendita diretta

Nel mese di marzo gli agenti e la vendita diretta hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 1,1 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-8,6%). Nel dettaglio, per i primi si è osservata una raccolta in diminuzione del 16,6%, con una quota di mercato pari al 10%, mentre per la seconda (che distribuisce il 5% dell’intera nuova produzione) vi è stato un incremento del 15,1%. Da gennaio la nuova produzione dell’intero canale è stata pari a € 3,0 mld, registrando una diminuzione annua del 13,1%. Nel mese di marzo la rete agenziale e diretta ha intermediato prodotti di ramo I per € 857 mln, più di tre quarti del volume di nuovi premi dell’intero canale e in aumento dell’8,7% rispetto a marzo 2022; considerando anche il new business emesso nel bimestre precedente, il canale agenziale e diretto ha registrato un importo complessivo pari a € 2,2 mld, l’1,2% in più rispetto al I trimestre 2022. Positivo anche il trend del new business dei nuovi premi di ramo V, in aumento dell’11,0% rispetto a quanto emesso nel mese di marzo 2022, raccogliendo l’1,5% della raccolta totale del canale; da inizio anno il volume di tali polizze è stato pari a € 123 mln, il 64,2% in più rispetto ai primi tre mesi del 2022. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (22%), con un ammontare ancora in significativo calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-41,8%); da gennaio tali polizze hanno registrato un volume premi di € 701 mln e un decremento annuo del 43,5%. Nel I trimestre dell’anno l’82% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale e diretta, per un ammontare di € 14,3 mln, il 34,5% in più rispetto all’analogo periodo del 2022, mentre i nuovi contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 7,5 mln, in calo del 3,0%.

Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di marzo un ammontare in aumento del 7,4% rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello raccolto da gennaio, raggiunge un importo di € 174 mln (circa la metà del new business complessivo di questo prodotto), in aumento del 6,0% rispetto all’analogo periodo del 2022; di questi, oltre i due terzi sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Positivo, nel mese di marzo, anche il trend dei nuovi premi relativi a forme di puro rischio, con una raccolta in aumento del 7,7% rispetto all’analogo mese del 2022; nel I trimestre dell’anno il volume di nuovi affari è ammontato a € 56 mln, di cui € 47 mln afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, registrando un incremento annuo del 15,2%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo sono risultati quasi dimezzati (-46,5%) rispetto allo stesso mese del 2022, a fronte di un ammontare pari a € 496 mln; nei primi tre mesi dell’anno il new business ha raggiunto € 1,4 mld di raccolta premi, il 46,7% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, pari al 46% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale e diretto e al 20% del new business complessivo di questo prodotto. Nel mese di marzo sono stati emessi sul mercato nuovi prodotti PIR per meno di un milione (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo collocati tramite gli agenti) che, sommanti a quelli emessi nel bimestre precedente, ammontano a un volume complessivo di appena € 2,0 mln, con un decremento annuo del 71,8%.

Consulenti finanziari

Nel mese di marzo il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 781 mln, in contrazione del 32,2% rispetto allo stesso mese del 2022; da gennaio il new business ha raggiunto un ammontare pari a € 2,2 mld, registrando un decremento annuo pari a -35,2%. I nuovi premi di ramo I, con un volume pari a € 321 mln, il 41% del new business del canale, sono risultati in calo del 29,9% rispetto allo stesso mese del 2022, mentre da gennaio la nuova produzione è stata pari a € 929 mln, il 27,2% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022. I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di marzo hanno registrato un volume di € 459 mln (il 59% dell’intera nuova produzione del canale), in calo del 33,8% rispetto a quello emesso nell’analogo mese del 2022, raggiungendo da inizio anno un ammontare di nuovi affari pari a € 1,2 mld, con un decremento annuo del 40,1%. Nel I trimestre dell’anno i consulenti finanziari abilitati non hanno commercializzato polizze di capitalizzazione (ramo V) mentre le nuove polizze di ramo VI hanno raggiunto un importo pari a € 4,3 mln, in calo del 9,7% rispetto al corrispettivo periodo del 2022. Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di marzo i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato ancora un calo rispetto allo stesso mese del 2022, raggiungendo nei primi tre mesi dell’anno un volume di nuovi affari pari a € 30,2 mln (di cui il 30% afferente a prodotti multiramo previdenziali), con un decremento annuo del 19,0%. In calo (-8,1%), rispetto a marzo 2022, anche la raccolta premi relativa a forme di puro rischio che, sommata a quella dei due mesi precedenti, raggiunge un volume complessivo pari a € 5,9 mln (il 2,3% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), di cui il 29% viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo hanno registrato un calo di quasi il 50% rispetto allo stesso mese del 2022, contabilizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 617 mln (di cui il 63% afferente al ramo III), il 9% dell’intera nuova produzione di tali polizze e il 28% del new business totale del canale, quasi dimezzato rispetto all’analogo periodo del 2022. I nuovi prodotti PIR nel mese di marzo sono stati commercializzati per un importo pari a poco più di 1 mln, ancora in significativo calo rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello emesso da gennaio, raggiunge un volume di € 3,5 mln (di cui appena il 5% sottoscritto tramite prodotti multiramo), con un calo del 67,7% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.