GIURISPRUDENZA

Autore: Marco Rossetti
ASSINEWS 353 – giugno 2023

La bici dei “Murazzi” e il Fondo di Garanzia

1. Premessa

È di qualche settimana fa (8 febbraio) la notizia che, dopo lunghe e complesse indagini, sono state identificate e fermate le persone accusate di avere provocato lesioni personali gravi ad un giovane, lanciando una c.d. e-bike (rectius, per chi come me preferisce Dante a Chaucer, “una bicicletta elettrica”) dalla balconata che si affaccia sul Lungopo di Torino.

Questa tristissima vicenda ha già suscitato sulla stampa d’opinione riflessioni di ogni tipo – come di consueto – sulla dilagante barbarie, sul disagio giovanile, sul degrado delle città, con annessa sequela di elucubrazioni di sociologi, psicologi e politici. Io me ne vorrei qui occupare su un piano meno emotivo e più tecnico, l’unico su cui mi sentirei di dire la mia: quello giuridico. In particolare, vorrei provare a stabilire sub specie iuris chi possa essere chiamato a rispondere di un danno arrecato con le suddette modalità.

Mi asterrò ovviamente dall’esaminare la posizione dell’autore materiale del fatto (la cui responsabilità è indiscutibile), per concentrarmi sulla posizione del proprietario del mezzo e dell’impresa designata dal Fondo di garanzia per le vittime della strada.

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