Secondo Aon, le perdite economiche e i costi associati ai gravi eventi alluvionali in corso in Europa, che hanno colpito in particolare la regione Emilia-Romagna, dovrebbero essere significativi e raggiungere miliardi di euro, ma le perdite assicurate saranno inferiori, poiché persiste un “significativo gap di protezione” per il rischio di alluvione.

Riportando gli eventi catastrofali di rilievo di questa settimana, la divisione Impact Forecasting del broker assicurativo e riassicurativo Aon ha avvertito che la valutazione dei danni legati alle inondazioni è in corso, poiché “molti corsi d’acqua superano ancora le fasi di piena”.

Impact Forecasting di Aon ha spiegato il contesto meteorologico di questo evento alluvionale, scrivendo: “Forti piogge e temporali localizzati hanno iniziato a colpire la regione il 13 e 14 maggio, quando il primo sistema di bassa pressione Benedikt (nominato dal FU di Berlino) ha portato condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali e precipitazioni intense. Il 15-17 maggio è seguita una nuova serie di rovesci associati a un’altra bassa pressione, Chappu. Questa tempesta ha acquisito il nome internazionale di Minerva. Il minimo ha persistito sulla regione per diversi giorni, portando piogge torrenziali, in particolare in Emilia Romagna, Italia centro-settentrionale. I totali delle precipitazioni a 48 ore hanno superato i 200 mm (7,9 pollici) in diverse località. Questo episodio piovoso ha seguito le intense precipitazioni che hanno colpito la stessa area all’inizio di maggio. Questi due eventi notevoli hanno portato a totali di pioggia estremi. Diverse stazioni nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna hanno già superato i 500 mm di pioggia dall’inizio di maggio, secondo i dati forniti dal servizio meteorologico locale (Arpae-SIMS)”.

In Emilia-Romagna, in Italia, sono state segnalate almeno 14 vittime e ingenti danni a proprietà, veicoli, infrastrutture e agricoltura.

Questo evento di pioggia e alluvione è arrivato solo due settimane dopo una prima serie di alluvioni che hanno colpito la regione, il che significa che i livelli dei fiumi erano già piuttosto alti.

In Italia, nelle regioni Emilia-Romagna e Marche, oltre 10.000 persone sono state costrette a evacuare le loro case a causa delle inondazioni, mentre circa 400 strade sono state chiuse e sono state registrate almeno 50.000 interruzioni di corrente, secondo Aon.

Inoltre, sono state registrate notevoli perdite agricole su decine di migliaia di ettari di terreno coltivato, ha spiegato Aon, precisando che le associazioni agricole locali hanno riferito che oltre 5.000 aziende agricole sono state sommerse dalle acque.

Inondazioni sono state registrate anche in Croazia, Bosnia-Erzegovina, Austria e Repubblica Ceca, con alcune segnalazioni di danni provenienti da ciascun Paese.

“Nei prossimi giorni sono previste ulteriori precipitazioni; la situazione rimane quindi critica e sono previste ulteriori evacuazioni. Tuttavia, data l’ampia portata del disastro, le autorità locali prevedono già perdite economiche dell’ordine di miliardi di euro. Poiché permane una significativa lacuna di protezione per la copertura delle inondazioni, si prevede che l’impatto sul settore assicurativo sarà una percentuale minore del costo totale”, conclude Impact Forecasting di Aon.