Ritorno alla “normalità” per Wakam. Dopo il rallentamento della sua traiettoria di crescita nel 2020 – a causa della pandemia – la società, nota fino al 2019 come La Parisienne Assurances, ha conosciuto una crescita a due cifre del fatturato.

I premi hanno nuovamente registrato una crescita a due cifre tra il 2020 e il 2021, con 454,9 milioni di euro (+18,5% su dodici mesi). Sebbene questo aumento sia stato rallentato nel 2020 (+0,6%), è stato a due cifre per diversi anni (22,5% nel 2019, 39,8% nel 2018, 43,1% nel 2017…).

Una particolarità di questo esercizio 2021 – riporta L’Argus – è che la crescita dell’attività in Francia è equivalente a quella dell’attività internazionale, cosa mai successa prima nella giovane storia di Wakam. L’attività in Francia è cresciuta del 18,7% tra il 2020 e il 2021, rispetto al 18,3% a livello internazionale: il traguardo dei 100 milioni di euro di fatturato nel Regno Unito è stato superato (100,3 milioni, +55,5% rispetto al 2020), ma l’attività nel resto d’Europa è cresciuta molto meno (162,1 milioni di euro, +3,1%). Di conseguenza, la quota francese dell’attività totale di Wakam rimane al 42,3%, rispetto al 57,7% internazionale.

Tuttavia, le tendenze sono molto diverse a seconda della linea di business. Wakam mostra un forte dinamismo nelle assicurazioni di affinità (181,8 milioni di euro, +22,8%) e nella “gig economy” (97,8 milioni di euro, +71,6%), mentre le attività relative ad auto e moto sono in calo del 10% a 135,9 milioni di euro – le attività relative ai danni alla proprietà, che sono molto più basse in termini di volume (39,4 milioni di euro alla fine del 2021), sono in aumento di quasi il 19% sull’anno. Va notato, come ha rivelato a L’Argus Catherine Charrier-Leflaive, che Wakam sta preparando il suo arrivo nel settore delle assicurazioni persona – a partire dalla fine dell’anno con i mutuatari.

Le sue numerose partnership con “distributori che saranno i vincitori di domani”, per usare l’espressione del direttore generale di Wakam Olivier Jaillon, non si sono comunque fermate: tra le recenti insurtech sostenute dalla società vi sono in particolare SmartGarant, Flitter o Ulygo.

Secondo Wakam, il settore auto/moto ha sofferto e il suo margine tecnico è peggiorato notevolmente, passando da 23,4 a 4,7 milioni di euro alla fine del 2021. Tuttavia, il margine tecnico netto per tutte le attività combinate è rimasto a 30,1 milioni di euro (-5%) grazie alla ripresa delle altre tre linee di business dell’azienda.

Infine, la solvibilità di Wakam si è mantenuta a un livello complessivamente costante dal 2017, al 153,3% della copertura dell’SCR: in calo di otto punti nell’arco di un anno, era comunque inferiore al 150% fino a quel momento – con un minimo del 111% alla fine del 2016. L’imminente raccolta di fondi dell’azienda dovrebbe garantire una maggiore flessibilità su questo punto in futuro.