DECRETO ENERGIA/ LA CERTIFICAZIONE DIVENTERÀ OBBLIGATORIA DAL 1° DI GENNAIO DEL 2023
di Cristina Bartelli
Superbonus a ostacoli. La nuova certificazione Soa, attualmente prevista per le gare degli appalti pubblici, diventa necessaria per l’accesso alle agevolazioni fiscali edilizie. Dal primo luglio 2022, su base facoltativa, e dal primo gennaio 2023 obbligatoriamente, sarà il nuovo lascia passare per le imprese che ricevono incarichi per i lavori superiori ai 516 mila euro (si veda ItaliaOggi del 10/5/22). La novità è contenuta nel decreto energia all’esame, da ieri, dell’aula del Senato (si veda altro articolo in pagina). Come anticipato da ItaliaOggi di ieri, sia Confartigianato sia Cna hanno espresso più di una perplessità sulla misura stimando che circa l’80% delle pmi che operano nell’edilizia si troverà impreparato. Di nuovo orpello burocratico parla Confedilizia che in una nota commenta l’emendamento approvato dalle commissioni industria e finanze del senato: «L’introduzione, in tema di incentivi per interventi sugli immobili, dell’obbligo di qualificazione Soa per le imprese che eseguono lavori di importo di poco superiore a 500mila euro costituisce l’ennesimo orpello burocratico e un ulteriore ostacolo alla riqualificazione e alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio privato. Già», continua la nota di Confedilizia, «la stretta sulla possibilità di cessione del credito ha ingessato il settore, con proprietari di casa che non sono più in grado di trovare imprese disposte ad eseguire i lavori. Ora questa ulteriore novità rischia di affossare completamente ogni aspettativa di rilancio dell’economia legata all’immobiliare».

Ma ci sono anche i giudizi positivi che mettono in evidenza l’intervento nella direzione della qualità dei lavori. Per Giovanni Pelazzi, presidente di Argenta SOA, una delle principali società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche: «Il voto è il segnale sia di quanto sia importante il lavoro fatto dalle Soa in questi anni al punto che è lo strumento con cui lo Stato intende individuare operatori qualificati, come sottolineato dall’Ance, a svolgere i lavori privati finanziati con i soldi pubblici».

Sulla stessa linea Fabrizio Capaccioli, ad di Asacert: «Si tratta di una misura utile. Un paletto che tuttavia potrebbe non risultare sufficiente, da solo, ad arginare i fenomeni di distorsione nell’utilizzo dell’incentivo. Il legislatore continua a trascurare una parte essenziale delle contromisure possibili che è rappresentata dai controlli in cantiere che vanno affidati esclusivamente ad organismi di ispezione accreditati. Esistono anche altri strumenti necessari che andrebbero introdotti: i protocolli di certificazione di sostenibilità energetico ambientale ed alla rendicontazione che rappresenta uno strumento di lotta reale ed efficace contro le truffe».

Tra le altre modifiche approvate in commissione la proroga della riduzione delle aliquote di accisa sui carburanti dal 3 maggio all’8 luglio 2022, e l’azzeramento, per lo stesso periodo, dell’accisa sul gas naturale usato per autotrazione, la misura arriva con il travaso nel dl energia di quanto previsto nel decreto 38/22.

Per quanto riguarda il bonus sociale poi il provvedimento amplia la platea dei possibili beneficiari innalzando la soglia Isee per accedere all’agevolazione, fino a 12 mila euro e si fa retroagire la modalità di utilizzo del bonus dal 1° aprile – 30 giugno 2022.
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