La raccolta premi vita e danni delle imprese vigilate IVASS e delle Rappresentanze SEE nel 2021 ammonta a 150,6 miliardi di euro, in aumento del +5,1% rispetto al 2020

Secondo quanto rileva Ivass le imprese vigilate dall’Istituto, nel 2021 hanno raccolto premi per 140,0 miliardi (93,0% del totale), in crescita del +3,8% su base annua. La concentrazione della raccolta nelle prime 10 imprese tra le 41 operanti nel settore vita è pari al 67% circa nel 2021 e risulta in crescita negli ultimi tre anni; nel settore danni, le prime 10 imprese delle 70 operanti hanno raccolto circa il 70% del totale.

Nel caso delle Rappresentanze SEE la raccolta complessiva nel 2021 è stata di 10,6 miliardi (7,0% del totale), in aumento del +24,8%. La concentrazione della raccolta vita nelle prime 10 imprese delle 26 operanti è molto elevato, intorno al 92%; nel settore danni la raccolta è meno concentrata e in calo: nel 2021 le prime 10 imprese – su un totale di 61 assicuratori di settore – detengono il 68% circa della raccolta.

Raccolta premi vita

La raccolta premi vita del 2021 pari a 111,2 miliardi di euro, risulta in crescita del +5,9% rispetto al 2020, avvicinando il livello registrato a fine 2019: il recupero è concentrato sul ramo III relativo alle polizze unit e index linked, in aumento di +11,9 miliardi (+37,1%). Tutti gli altri rami vita risultano in  contrazione: il ramo I – a cui sono collegate le polizze vita c.d. “pure” – perde quasi 3 miliardi e mezzo rispetto alla raccolta del 2020 (-5,2%); il ramo VI legato ai Fondi Pensione perde -1,5 miliardi (pari al -38,8%); le operazioni di capitalizzazione (ramo V) calano di 718 milioni (-36,9%).

La nuova produzione del settore vita – 76,9 miliardi di euro – è complessivamente aumentata di +4,3 miliardi di euro (+6,0%) su base annua.

raccolta premi

Nella distribuzione dei prodotti vita del 2021 diminuisce l’incidenza degli Sportelli bancari e postali e delle Agenzie in economia e aumenta il peso di tutti gli altri canali: in particolare la raccolta dei Consulenti finanziari risulta in crescita.

Per quanto riguarda le imprese vigilate Ivass, la raccolta vita – pari a 105,9 miliardi – registra un aumento del +4,5% su base annua (+4,5 miliardi), combinando il forte incremento del ramo III – di +10,2 miliardi (+34,5%) – con la diminuzione degli altri rami vita. In particolare il ramo I diminuisce di -3,4 miliardi (-5,2%); la raccolta relativa alle Operazioni di capitalizzazione (ramo V) si riduce di -717 milioni (-36,9%); la produzione
assicurativa vita con finalità previdenziali3 + pari a 7,6 miliardi, in calo di -1,2 miliardi rispetto al 2020: la flessione è legata al ramo VI relativo ai Fondi pensione, che si riduce di -1,5 miliardi rispetto al 2020 (-38,8%); i Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP) di ramo I (3,6 miliardi), aumentano del +2,2%; i PIP di ramo III si attestano a 1,6 miliardi, in crescita del +17,4%.

Con l’espansione delle polizze “finanziarie” di ramo III crescono di quasi 5 miliardi i volumi
intermediati dai Consulenti finanziari; crescono significativamente anche le Agenzie con mandato (+1,1 miliardi); cala l’utilizzo degli Sportelli bancari e postali (-1,2 miliardi) e delle Agenzie in economia e gerenze (-744 milioni di euro).

La nuova produzione vita delle imprese vigilate registra un aumento di +2,8 miliardi di euro rispetto al 2020 (+4,0%): gli oltre 8,2 miliardi di produzione derivante dal ramo III sono in larga parte assorbiti dalla contrazione del ramo I (-3,3 miliardi), del ramo V e (-599 milioni di euro) e del ramo VI (-1,6 miliardi, pari quasi -80%), quest’ultima dovuta alla rilevante entrata di fondo pensione chiuso che nel 2020 ha evidentemente dato un cambio di passo al comparto dei fondi pensione e ramo VI.

Raccolta premi danni

La raccolta premi danni nel 2021 supera il livello pre-pandemico del 2019, attestandosi 39,5 miliardi di euro: l’aumento rispetto al 2020 è del +2,9% (+1,1 miliardi). Tutti i rami principali sono in crescita, ad eccezione del ramo r.c. auto (in calo di -442 milioni di euro).

Nel 2021 cresce il ricorso alla rete distributiva agenziale e agli sportelli bancari e postali. L’incremento rispetto al 2020 si registra in tutti i canali distributivi, ad eccezione delle Altre forme di vendita diretta: gli Sportelli bancari e postali crescono di +425 milioni; le Agenzie in economia e gerenze di +100 milioni; le Agenzie con mandato di +583 milioni. Queste ultime rappresentano il 70% del totale (84,6% nelle polizze r.c. autoveicoli terrestri).

La raccolta danni realizzata nel 2021 dalle Imprese vigilate IVASS, pari a 34,1 miliardi di euro, registra un incremento su base annua del +1,9%: crescono tutti i comparti, ad eccezione di quello Auto. Per quest’ultimo i premi lordi contabilizzati ammontano complessivamente a 15,3 miliardi, in calo del -2,3% rispetto al 2020: il risultato deriva dalla contrazione del ramo r.c. auto (-4,5%, pari a -566 milioni), a fronte di un aumento della componente CVT di +205 milioni.

La ripartizione della raccolta per canale distributivo conferma anche per il 2021 che nella vendita dei prodotti danni continua ad essere preferito il contatto “frontale”, in agenzia o tramite sportelli bancari e postali: la rete agenziale, rappresentata in particolare dalle Agenzie con mandato, è in aumento rispetto al 2020 di +340 milioni (la raccolta intermediata dalle Agenzie in economia cresce di +103 milioni); cresce anche il ricorso agli Sportelli bancari e postali (+385 milioni), mentre calano i Brokers (-63 milioni) e soprattutto le Altre forme di vendita diretta (-159 milioni). Nella distribuzione specifica
di coperture r.c. auto, la contrazione della raccolta si riflette in tutti i canali principali, prime tra tutti le Agenzie con mandato che perdono -428 milioni (-4,1%)

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