Share, l’associazione che raggruppa la quasi totalità dei fornitori di soluzioni software per il mondo assicurativo, ha annunciato che con la recente adozione della release 10 dello standard SSF (Share Standard Format) da parte di ITAS Assicurazioni, le compagnie che utilizzano flussi in standard SSF, hanno superato quota dieci.
“Dopo anni in attesa di una standardizzazione dei dati assicurativi – sottolinea il presidente Share Giuseppe Gulino – che garantisca la portabilità del dato tra Compagnie assicurative, Intermediari e Consumatori, come avvenuto in altri paesi europei, abbiamo capito, come software house di settore, che era necessario mettersi in gioco in prima persona, per promuovere uno standard costruito dal basso”.
“Siamo orgogliosi – continua Gulino – di aver dimostrato che, grazie alle competenze di chi i software li crea e soprattutto grazie alla tenacia di chi non si spaventa davanti a imprese che sembrano impossibili, ci siamo riusciti. Questo è solo un primo passo: il nostro obiettivo principale, infatti, non può che essere un’adozione universale dello standard. Oltre alle compagnie che già lo utilizzano, altre sono già tecnicamente pronte alla generazione di flussi SSF e in attesa di rollout, e altre ancora, proprio in queste ultime settimane, si sono interessate all’adozione”.
A differenza di altre iniziative, SSF è stato pensato non solo per il dialogo tra sistemi di Compagnia e Intermediari, ma anche per lo scambio dati tra gli intermediari stessi in ottica di collaborazione: ad oggi, praticamente tutti gli intermediari dotati di un proprio sistema informativo (dato che Share rappresenta quasi tutti i fornitori) possono già usare SSF per far dialogare i propri sistemi in modo automatico.