NEL 2021 LA SPA GUIDATA DA CAMPORA HA AUMENTATO IL DIVIDENDO A FAVORE DI MONACO
di Anna Messia
È anche grazie alla spinta arrivata dall’Italia che il colosso assicurativo tedesco Allianz è riuscito a pagare nel 2021 una cedola in crescita ai suoi azionisti, pari a 10,8 euro, nonostante il caos provocato dai fondi Usa Apha. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza da Allianz Italia, in direzione della capogruppo di Monaco è stato staccato un assegno di 450 milioni, a valere sul bilancio dello scorso anno. Cifra tra l’altro in aumento rispetto ai 400 milioni del 2020 e che rappresenta evidentemente una componente importante del monte dividendi complessivo pagato dal gruppo tedesco, che nel 2021 è stato pari a 4,38 miliardi (rispetto ai 3,95 miliardi del 2020). Nel 2021, come noto, il colosso assicurativo ha dovuto anche accantonare 3,7 miliardi di euro in relazione ai rischi connessi ai fondi statunitensi Structured Alpha Funds del suo asset manager Allianz Global Investors. Un accantonamento che ha inevitabilmente impattato sui risultati 2021, il cui utile si è ridotto di 2,8 miliardi. Fondi che sono stati messi da parte alla luce dei contenziosi avviati da numerosi investitori nei fondi, sulle cui perdite miliardarie, seguite allo scoppio della pandemia di coronavirus, hanno aperto un’indagine anche le autorità americane. Nonostante ciò la cedola, come visto, ha continuato a salire, grazie anche ad un Solvency II del 209%, in pratica più di due volte il minimo richiesto dal regolatore e una buona spinta è arrivata appunto dall’Italia. La società tricolore che dal 2018 è guidata dall’amministratore delegato Giacomo Campora, nonostante la pandemia, ha chiuso il bilancio 2021 con un utile di 465 milioni rispetto ai 444 milioni del 2020. Il risultato è stato quasi interamente rigirato alla capogruppo, vista la solidità di Allianz Italia, primo mercato assicurativo europeo dopo la Germania, con un Solvency II pari al 225%. Intanto, come noto, a inizio maggio Allianz ha deciso di arrivare ad un patteggiamento con le autorità americane. Il gruppo assicurativo tedesco pagherà una multa di 2,3 miliardi di dollari, con la restituzione di 3,2 miliardi e 463 milioni di confisca. Mentre sono stati accantonati altri 1,9 miliardi di euro per i pagamenti, portando il totale a 5,6 miliardi di euro. Numeri che hanno avuto un impatto sul primo trimestre del gruppo, chiuso con un utile a 669 milioni di euro dai 2,6 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. Ma il risultato operativo è sceso solo leggermente a 3,24 da 3,34 miliardi di euro, meglio delle previsioni degli analisti ferme a tre miliardi. La prova che il business di Allianz continua ad andare bene nonostante l’imprevisto Usa e le incertezze per la guerra in Ucraina. (riproduzione riservata)
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