Entro il 30 settembre 2022, i consorzi di difesa che hanno sottoscritto polizze collettive a favore degli agricoltori aderenti per la copertura dei rischi sulle strutture aziendali, sullo smaltimento delle carcasse degli animali e sulle polizze sperimentali possono presentare domanda ad Agea per ottenere l’erogazione a titolo di acconto delle anticipazioni sostenute a nome degli associati. Lo prevede il decreto 7 marzo 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 19 maggio che utilizza a tal fine risorse finanziarie per oltre 57 mln di euro messe a disposizione dal bilancio dello Stato, per sostenere le assicurazioni agevolate che sono tuttora a carico del fondo di solidarietà nazionale.

I contributi da erogare riguardano polizze sottoscritte prima del 2020, la cui istruttoria ha subito ritardi che hanno ostacolato l’erogazione dei fondi pubblici in tempi ragionevoli.

Poiché nel caso delle polizze collettive sottoscritte dai consorzi di difesa sono questi ultimi che anticipano l’intera spesa della copertura assicurativa, in mancanza della tempestiva erogazione degli aiuti pubblici, si genera una situazione di stress della liquidità che mette a dura prova la tenuta di tali organismi.

Per garantire la funzionalità dei consorzi di difesa, il Mipaaf ha attivato una procedura di erogazione in acconto, in attesa che le ordinarie attività di istruttoria delle singole domande individuali sia completata.

Le modalità per la presentazione delle domande da parte dei consorzi collettivi di difesa sono state definite con le istruzioni operative n. 44 di Agea, pubblicate lo scorso 3 maggio e forniscono tutte le indicazioni utili per la compilazione e la presentazione telematica delle domande utilizzando il portale Sian.

Per le polizze assicurative collettive agevolate a copertura dei rischi sulle strutture aziendali e dei costi di smaltimento delle carcasse degli animali sarà riconosciuto un acconto fino al 40% della spesa sostenuta dal consorzio di difesa per la polizza assicurativa. Per le coperture sperimentali l’anticipo sale al 50%.

Per poter beneficiare delle erogazioni, gli organismi di difesa devono esibire un’apposita delega rilasciata dai singoli associati che li autorizza ad incassare il contributo pubblico.

Ermanno Comegna
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