di Andrea Giacobino
Tanti volti noti, tra i quali alcuni legati al mondo assicurativo, nella Revo Advisory lanciata da Alberto Minali, veicolo per la spac Revo presieduta da Claudio Costamagna che ha appena raccolto 220 milioni di euro dal collocamento di azioni (oltre quindi l’obiettivo dei 200 milioni che era stato indicato al mercato) grazie soprattutto a tre investitori (Vittoria Assicurazioni, Fondazione Cariverona e Scor) e che domani debutterà sull’Aim Italia, il listino di Piazza Affari dedicato alle piccole e medie imprese.

Pochi giorni fa, infatti, si è chiuso l’aumento di capitale di 7,2 milioni di euro al termine del quale è emerso il nuovo libro soci di Revo Advisory, guidato da Minali (sceso al 28,1%), seguito da Fabio De Ferrari con il 21,1% delle quote: quest’ultimo, ingegnere genovese, è stato prima in Cedacri e poi fino allo scorso settembre ha lavorato come chief operating officer del gruppo assicurativo tedesco Allianz. Con la stessa quota figura la Cc Holding di Costamagna, seguita da Stefano Semolini (general counsel di Revo Advisory) col 3,1%, mentre quinto socio col 2,8% è la Alfin di Nerio Alessandri, patron del gruppo Technogym. Con il 2,1% e l’1,7% del capitale rispettivamente figurano altri due manager della nuova creatura di Minali, ossia il chief financial officer Jacopo Tenaglia e il chief underwriting officer Simone Lazzaro. Segue con l’1,4% la Lofin di Massimiliano Cagliero, numero uno di Banor Sim, e con l’1% circa la nuova Vierre Holfing di Vito Rocca, che ha da poco lasciato la carica di chief executive officer di Rgi Group. Quote minori, fra lo 0,7% e lo 0,5% del capitale, sono detenute fra gli altri da Alberto Camerlengo (presidente di Furla), da Emanuele Grippo del noto studio legale Gianni & Origoni, dalla head hunter Maurizia Villa (managing director di Korn Ferrey), da Ignazio Rocco di Torrepadula (ex Boston Consulting Group e oggi amministratore delegato di Credimi), Antonello Di Mascio (head of affluent client di Banco Posta), Paolo Vagnone (oggi in Oliver Wyman, ex presidente di Banca Generali e poi chief strategist officer di Lloyds), Anselmo Galbusera (imprenditore monzese socio di Costamagna in Gbac Holding assieme ad Alessandri e Rosario Bifulco) e Marco Plazzotta (attualmente chief executive officer di Quercus Real Asset, con precedenti esperienze in Credit Suisse e Poste Vita).

Come accennato, per domani è atteso il debutto a Piazza Affari di Revo. Obiettivo della spac, ha sottolineato nei giorni scorsi lo stesso Minali, è «cambiare il paradigma del settore assicurativo, lanciando una gamma di nuovi prodotti nativi digitali con una maggiore trasparenza». (riproduzione riservata)
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