Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Le compagnie assicurative europee chiedono lo sconto di capitale sui green bond. L’occasione per incentivare questa tipologia di investimenti potrebbe essere l’imminente revisione delle regole di Solvency II, in discussione in questi mesi tra le autorità europee, e tra le compagnie più calde sulla questione c’è l’italiana Generali. Il group ceo Philippe Donnet. durante i lavori dell’assemblea dello scorso 29 aprile, aveva parlato dell’esigenza di prevedere norme specifiche per il trattamento dei green bond alla luce della revisione di Solvency II e ieri ed tornato sul tema in un editoriale pubblicato ieri di Euractiv, la piattaforma d’informazione sugli affari europei.
Raccolta netta positiva per le reti di consulenti finanziari a marzo. Dalle statistiche Assoreti emerge che i flussi sono stati di 4,7 miliardi, in aumento sia rispetto ai già solidi risultati di febbraio (+4,5% mese su mese), sia a quanto realizzato a marzo 2020 (+23,1%), il primo mese della pandemia. Da inizio anno le reti realizzano una raccolta netta pari a 13 miliardi con un aumento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2020, di cui 10,23 miliardi nel risparmio gestito (dagli 88 milioni del primo trimestre 2020) e una parallela netta contrazione dell’amministrato a quota 2,76 miliardi da 11,52 miliardi dei tre mesi dello scorso anno perché molti capitali che lo scorso anno erano stati parcheggiati nei conti correnti per paura degli effetti del Covid-19 iniziano a prendere la strada degli investimenti.
Il Fondo di indennizzo dei risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie degli ultimi anni ha disposto pagamenti per circa 137 milioni di euro. Entro ottobre, ha chiarito la sottosegretaria all’Economia Alessandra Sartore, in audizione alla Commissione banche, sarà concluso l’esame delle domande per il regime forfettario. Al 26 aprile le istanze esaminate sono quasi 47mila, per un importo indennizzabile di circa 225 milioni. La Commissione tecnica, ha chiarito ancora Sartore, ha intensificato il ritmo del proprio lavoro. A marzo per ogni seduta settimanale sono state valutate circa 2.250 istanze. Intanto, con l’obiettivo di velocizzare le procedure, un emendamento al decreto Sostegni, approvato in commissione al Senato, prevede la nomina di cinque componenti aggiuntivi della Commissione indipendente.

Per effetto del Covid il 2020 registra un boom nelle mediazioni trattate avanti alla Camera arbitrale di Milano e al servizio di conciliazione. Nell’anno dell’inizio della pandemia (marzo 2020 a marzo 2021, è cresciuta la litigiosità e il ricorso alla mediazione per i conflitti in materia di affitto d’azienda (+133%) e per le locazioni residenziali e commerciali (+35%). La pandemia ha spinto la rinegoziazione dei contratti, per le sopraggiunte difficoltà economiche ad adempiere gli obblighi contrattuali. Sono cresciute dell’11% le mediazioni in materia di successione legate anche all’incremento dei decessi. Al tempo stesso, sono calate del 74% le liti in materia di condominio per via delle restrizioni sanitarie che hanno limitato o impedito lo svolgimento delle assemblee condominiali. Lo evidenziano i dati diffusi dall’ente nei giorni scorsi.
Allianz ha introdotto una stretta sulle politiche relative alle attività carbonifere per minimizzare i rischi finanziari legati al cambiamento climatico nel proprio portafoglio assicurativo. La compagnia tedesca, che punta ad azzerare le proprie emissioni entro il 2050, ha annunciato che ad alcune aziende dei settori energetico e minerario potrebbe essere precluso l’accesso a polizze e finanziamenti. A partire dal 2023 questo provvedimento riguarderà le compagnie minerarie che pianificano operazioni in nuove miniere di carbone o che generano oltre un quarto delle entrate dall’estrazione del carbone o più di 10 milioni di tonnellate di carbone all’anno. Lo stesso varrà per le società del comparto energetico che costruiscono nuove centrali elettriche a carbone o generano oltre il 25% di energia o più di 5 gigawatt annui dal carbone.

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  • Crolla il ponte della metro e precipitano due vagoni: 24 morti a Città del Messico
Il cedimento improvviso del sostegno in cemento armato di un ponte della metropo- litana ha provocato una tragedia a Città del Messico con almeno 24 morti e 79 feriti, alcuni gravissimi. Due vagoni di un convoglio pieno di passeggeri sono precipitati da un’altezza di dieci metri. L’incidente, accompagnato da un boato, è avvenuto a tarda sera nel quartiere di Tlahuac, uno dei più poveri della megalopoli messicana. Decine le persone rimaste intrappolate tra le lamiere, e tra le vittime anche diversi bambini. Dalla sua inaugura- zione nel 2012, quella linea della metro ha subito ben 66 interruzioni per guasti di varia entità, i più gravi a seguito dei danni causati dal terremoto del 2017, altri per rimediare a errori rilevati proprio nella realizzazione dei viadotti.
  • Pensioni, uscita flessibile dai 62 anni
Età di pensionamento flessibile a partire da 62 anni o con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età. Cgil, Cisl e Uil, convocate per oggi a Palazzo Chigi (ufficialmente per discutere del Pnrr), insistono affinché, allo scadere di Quota 100 (il 31 dicembre), non si torni ai normali requisiti, il che significherebbe uno scalone di 5 anni: dai 62 anni d’età sufficienti per lasciare il lavoro con Quota 100 (a patto di avere anche 38 anni di contributi) ai 67 necessari per la pensione di vecchiaia. I segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil) hanno animato ieri un webinar per rilanciare la piattaforma articolata in 11 punti.
  • Donnet: nuove regole sui green bond
«Per rilanciare l’economia va applicato lo spirito di partnership. Il settore assicurativo europeo ha 11 mila miliardi di masse gestite e Generali da sola supera i 660 miliardi: abbiamo un’enorme potenza di fuoco». Lo scrive il group ceo di Generali, Philippe Donnet in un editoriale pubblicato sulla piattaforma Euractiv. Il top manager aggiunge poi che il gruppo ha avanzato in sede Ue una proposta per trattare, nell’ambito di Solvency 2, i green bond come una classe di attivi a sé stante. Le obbligazioni emesse per finanziare progetti green potrebbero assorbire meno capitale, cioè richiederne meno a fronte di un investimento. Più “leggeri” sarebbero più appetibili per investitori di lungo periodo come gli assicuratori, che dispongono di grandi risorse da mettere in campo. Così si favorirebbe la convergenza pubblico-privati. «Abbiamo già condiviso la proposta con la Commissione europea, insieme a quella relativa al Pandemic risk pool». Si libererebbero così capitali per stimolare la ripresa e rendere l’economia più sostenibile
  • Allianz, più investimenti green
Investimenti immobiliari con certificazione verde cresciuti da 14,6 a 18,3 miliardi e volume dei prodotti finanziari sostenibili aumentato di quasi 10 miliardi. Sono alcuni dei dati contenuti nel bilancio di Sostenibilità del Gruppo Allianz.

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  • Tre vittime al giorno il Covid non ha frenato la strage dei lavoratori
Nel 2020 le denunce all’Inail per decessi sul lavoro sono state 1.270, ovvero 181 in più (+16,6%) rispetto al 2019. Oltre tre morti di media al giorno. E se da un lato a pesare su questo balzo sono stati i casi legati al Covid-19, dall’altro proprio la pandemia ha ridotto drasticamente l’attività nelle fabbriche, nei cantieri e la relativa circolazione stradale. Si spiega così l’inedito calo delle denunce di infortunio complessive, scese del 13,6%, così come quello dei decessi avvenuti nei trasferimenti per lavoro (-30,1%, mentre quelli sul posto sono cresciuti del 34,9%). E a ben vedere, la dinamica temporale di tutti i dati sembra ricalcare gli andamenti delle ondate del virus e dei relativi lockdown. Dunque Spoon River ha continuato a scorrere imperterrito. E lo sta facendo anche quest’anno: 185 morti nei primi tre mesi del 2021 (+11,4%). La media è di due decessi al giorno, ma bisognerà vedere cosa succederà quando l’attività produttiva del Paese riprenderà (si spera) a pieno regime. Senza dimenticare che alle statistiche ufficiali sfuggono i caduti del lavoro in nero.

  • Per il dopo Quota 100 ampia gamma di opzioni Si parte dai «gravosi»