Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali


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L’estate si avvicina e molti cominciano a pensare alle vacanze. Sui viaggi però pesano non pochi timori e incognite, come l’andamento dei contagi, la possibilità di contrarre varianti del virus ed eventuali nuove misure restrittive. Per tutelarsi quindi occorre, al momento della prenotazione, prestare particolare attenzione alle condizioni e alle clausole relative alle eventuali disdette e ai rimborsi legati all’emergenza sanitaria applicate dagli operatori turistici e dai vettori di trasporto, considerando anche che si può optare per una polizza per l’annullamento del viaggio.
Il riscatto contributivo aiuta a pensionarsi prima. E se costa poco, come quello «soft» previsto per gli studi, può essere un’opportunità da considerare. L’aiuto a pensionarsi prima è offerto dalla cosiddetta facoltà di opzione per la «pensione contributiva», che è un’opportunità riservata ai soli lavoratori che si trovano nel sistema cosiddetto «misto» delle pensioni, che cioè hanno pochi contributi versati prima del 1996 (meno di 18 anni). Il riscatto può servire a far maturare tale condizione soggettiva, cioè a far rientrare nel sistema «misto» delle pensioni. Per esempio, chi ha iniziato a lavorare nel 2000 e ha conseguito la laurea prima del 1996 può riscattare il corso di studio (poniamo che siano 4 anni prima del 31 dicembre 1995) e, così, acquisirà diritto alla facoltà di opzione per la «pensione contributiva». Lo precisa l’Inps, tra l’altro, nella circolare n. 54/2021, condivisa con il ministero del lavoro, in cui spiega l’efficacia del riscatto, anche nella versione «soft», ai fini del pensionamento.
Rischio sanzioni «231» sempre più alto, arrivando dalla Cassazione un’estensione dell’applicabilità della responsabilità da reato delle società anche ai casi di violazioni sporadiche: è quanto emerge dalla sentenza del 31 marzo 2021, n. 12149, della quarta sezione penale della Suprema Corte, secondo la quale il criterio di imputazione oggettiva dell’interesse, richiesto dalla normativa per la configurabilità della responsabilità da reato degli enti ex dlgs 231/2001, può sussistere anche in relazione a una trasgressione isolata dovuta a un’iniziativa estemporanea, senza la necessità di provare la natura sistematica delle violazioni (in quel caso antinfortunistiche).
Senza garanzie e norme adeguate comprare e vendere bitcoin & co è rischioso. L’acquisto di cripto-attività, infatti, non è attualmente soggetto alle norme in materia di trasparenza dei prodotti bancari e dei servizi di investimento e continua a essere sprovvisto di specifiche forme di tutela.
Lo hanno ricordato Banca d’Italia e Consob in un comunicato pubblicato il 28 aprile scorso.

Attacchi informatici sempre più mirati ed efficaci. E, soprattutto, sempre più dannosi e costosi per le imprese. Lo dimostrano i dati sui ransomware, ossia la tipologia di attacco che limita l’accesso o l’uso dei dispositivi infettati a fronte della richiesta di un riscatto. Per ripristinare le attività possono essere necessari anche 2 milioni di dollari (circa 1,6 milioni di euro). Un dato quasi raddoppiato in un solo anno. Ma solo l’8% delle aziende che versano il riscatto riesce a recuperare tutti i dati. A rivelarlo è la ricerca di Sophos, multinazionale specializzata nella sicurezza informatica di ultima generazione, intitolata «State of Ransomware 2021», che analizza una delle tipologie di cyber attacchi più diffuse e aggressive, intervistando gli It manager di aziende di medie dimensioni in 30 paesi.

Le aree geografiche caratterizzate da un sistema produttivo più sviluppato garantiscono livelli di welfare più elevati e una migliore tutela dell’ambiente e del territorio. A conferma che c’è stretta correlazione tra dimensione economica, sociale e ambientale. Ma dimostrando anche un paese dai mille volti per quanto riguarda la sostenibilità. È, infatti, un’Italia spaccata a metà, con un netto divario tra Nord e Sud, quella delineata dal Rapporto Italia sostenibile con cui Cerved Group, in collaborazione con Innovation Team e Cerved Rating Agency, propone un approccio ai temi della sostenibilità basato sui dati, promuovendo la misurazione dei fenomeni e una valutazione integrata degli impatti economici, sociali e ambientali delle policy pubbliche o degli interventi dei privati. Le zone con un più robusto sistema produttivo, ricadenti in gran parte nelle regioni settentrionali, non solo riescono a garantire ai cittadini occupazione e redditi, ma anche prestazioni di welfare migliori e maggiori investimenti a favore dell’ambiente. L’analisi restituisce, comunque, un’immagine fortemente eterogenea, con province simili per livelli di reddito pro-capite che possono differenziarsi, però, in modo significativo in termini di cura agli anziani o di capacità di smaltimento dei rifiuti.

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  • Fondi pensione: rallentano le adesioni non i rendimenti
Colpiti meno degli altri dalla pandemia, ma sul comparto grava ora il rischio dei licenziamenti che minaccia di ridurre la base contributiva. Intanto sul mercato sta per sbarcare la novità dei Pepp europei. Alla fine di dicembre le posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari erano 9,353 milioni, in crescita del 2,6% rispetto a fine 2019. A questo numero corrisponde un numero di iscritti inferiore: 8,48 milioni. Sono cresciute del 3,2% le posizioni nei fondi negoziali a quota 3,261 mln e quelle dei fondi aperti del 4,9% a 1,628 mln
  • “La sfida è rendere pop la previdenza integrativa”
Riccardo Ceretti (Arca Fondi sgr): i giovani che ne avrebbero bisogno faticano a pensare al futuro. Come idea regalo per loro una smart box che contiene l’adesione al piano.

  • Tra fondi e grandi soci, le strategie di Generali
Anche quest’anno l’assemblea degli azionisti si è svolta con almeno un colpo di scena: Caltagirone, secondo socio con il 5,63%, non ha depositato le azioni e quindi non ha votato sul bilancio 2020, che pure aveva approvato in consiglio. Uno strappo senza precedenti che non ha avuto conseguenze in sede di assise
  • Ingegneri e architetti un tesoretto per il paese
Chiudere un bilancio 2020 in attivo, malgrado i colpi feroci inferti dalla pandemia all’economia del Paese, la dice lunga sulla capacità di reggere alle avversità da parte di Inarcassa. La cassa di previdenza di ingegneri e architetti ha consegnato al patrimonio dell’Associazione 485 milioni di euro. Un risultato che, tra l’altro, tiene conto dei 108 milioni di euro destinati agli interventi straordinari di sostegno agli associati per l’emergenza da Covid. «Per quanto riguarda le entrate — ricorda il presidente di Inarcassa, Giuseppe Santoro — i dati del Bilancio 2020 non hanno risentito significativamente dell’emergenza pandemica: redditi e volumi d’affari professionali degli iscritti alla Cassa infatti, nel 2019, conseguono per il terzo anno consecutivo buoni risultati: il tasso di crescita fa registrare un aumento del 4,8% per il monte redditi e del 4,1% per il volume d’affari totale. Il tutto in un settore di riferimento, come quello dell’edilizia, che è in crisi dal 2013 e solo di recente stava cominciando a riprendersi prima di essere di nuovo penalizzato dalla pandemia».

  • Consulenti finanziari, l’albo degli indipendenti inizia a prendere quota