Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Per ora è solo una consultazione preliminare di mercato che si chiuderà il 3 giungo, ma le intenzioni di Invimit Sgr appaiono già piuttosto chiare. La società di gestione controllata dal ministero dell’Economia ha lanciato nei giorni scorsi un avviso per selezionare compagnie d’assicurazione che operano nei rami infortuni, malattia, o responsabilità civile generale capaci di offrire – anche mediante network di operatori convenzionati – servizi di assistenza alla persona e all’abitazione.
Qual è lo stato di salute delle compagnie assicurative globali? E come stanno cambiando i pesi dei diversi comparti e le strategie di investimento? Due report recenti ci aiutano a rispondere a queste domande.
Il primo è il report annuale di McKinsey «Global Insurance Pools statistics and trends: An overview of life, P&C, and health insurance», che offre uno spaccato del comparto per regione e linea di business. Il secondo è la decima edizione della Global Insurance Survey, dal titolo «Running the Risks» di Goldman Sachs Asset Management, condotta su 286 partecipanti appartenenti a compagnie assicurative globali, che rappresentano oltre 13 mila miliardi di dollari di aum e offre informazioni sulle strategie di investimento degli assicuratori.
Come sottolineato in più occasioni dall’Ania, una delle tendenze più rilevanti in senso prospettico è rappresentata dall’invecchiamento della popolazione e dalla bassa natalità, aspetti che condizionano profondamente le scelte di ognuno di noi in relazione al risparmio, alla previdenza, alla gestione dei rischi. Per quanto riguarda la previdenza, il settore assicurativo sottolinea la necessità di stimolare la consapevolezza dei bisogni con una adeguata informativa e di incentivare il sistema misto pubblico-privato che, nel rispetto delle reciproche peculiarità e con un fisco adeguatamente rivisto sia in chiave di detassazione nella fase di accumulo che promuovendo il «passaggio generazionale» del risparmio incentivando i versamenti contributivi per figli e nipoti, garantisca una sostenibilità di lungo periodo.
Il superbonus introdotto dal decreto rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 (è stato già anticipato che se ne valuterà un’eventuale proroga nella prossima manovra finanziaria) per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, ha costituito oggetto di forte attenzione anche da parte del settore assicurativo. Va ricordato in primo luogo come nella previsione normativa vi siano riferimenti specifici al settore assicurativo ricordando come, in caso di cessione del credito a una compagnia e di contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi relativamente a unità immobiliari ad uso abitativo, la detrazione per i relativi premi spetta nella misura del 90% (il regime ordinario per le polizze catastrofali è la detrazione al 19% del premio assicurativo senza limiti di monte premi).
Il tema della mobilità sharing, cioè la rivoluzione sostenibile e democratica che sta mutando l’aspetto delle nostre città, è strettamente legato alla gestione dei flussi di dati, dalla loro elaborazione, analisi e interpretazione che rappresentano un asset strategico per le pubbliche amministrazioni intente a disegnare e progettare le smart city del futuro in un’ottica più sostenibile e democratica. Tramite lo sharing infatti, è possibile ricevere enormi quantitativi di dati, direttamente dai mezzi su strada grazie ai loro IoT, consentendo il controllo in tempo reale del rispetto degli obblighi assunti dagli operatori di sharing, della verifica delle flotte dispiegate sul territorio e dell’osservanza di eventuali aree con servizio inibito. Si tratta di un tema radiografato in questi giorni a Torino durante il convegno Next Generation Mobility. In Italia, ad aprile 2021 il solo comparto della micromobilità contava circa 41mila monopattini sharing in oltre 30 comuni e gestiti da 10 operatori che rappresentano un data set potenzialmente molto rilevante per i decision maker pubblici.
Capire che cosa ruota attorno alla galassia Generali, ai suoi azionisti e ai suoi controllori è un esercizio che affascina da sempre la stampa e buona parte della politica. Oggi che Leonardo Del Vecchio è divenuto di gran lunga il primo azionista singolo di Mediobanca, così da esercitare, assieme all’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, un’influenza importante anche sulla compagnia assicurativa, è lecito porre agli organi di vigilanza, al governo e anche agli addetti ai lavori (e ai lettori) una serie di domande che possono essere racchiuse in un decalogo, le cui risposte contribuiranno a comporre il puzzle definitivo degli interessi (e del nuovo potere, se tale sarà) attorno alla prima banca d’affari del Paese e alla multinazionale assicurativa triestina.
Dopo il lancio di Stocard Pay, la funzione di pagamento entrata rapidamente nel panorama del fintech anche italiano, il portafoglio digitale Stocard offre a tutti gli utenti una protezione gratuita sui propri acquisti. Tutti i prodotti acquistati con la carta virtuale Stocard, sia online che nei negozi fisici, sono assicurati per 45 giorni dalla data di acquisto e per un importo fino a 250 euro.
  • N26 debutta con una polizza per gli smartphone
La Mobile Bank N26 diversifica il proprio business e vara in Italia una nuova estensione al settore assicurativo per dare ai propri clienti la possibilità di acquistare polizze, gestire piani, avviare richieste di risarcimento, tutto dall’app N26. Il servizio è offerto in collaborazione con Simplesurance, uno dei principali attori del mercato «InsurTech» in Europa, e punta a semplificare un ambito, quello delle coperture assicurative, nel quale gli europei «devono ancora fare i conti con processi e procedure burocratiche complesse e obsolete», sottolinea Valentin Stalf, cofondatore di N26. «Il settore è pronto da tempo per il cambiamento, ora siamo in grado di offrire una soluzione digitale one-stop per le esigenze assicurative dei clienti». La polizza con la quale si inaugura il servizio copre lo smartphone da incidenti e danni, inclusi quelli causati da liquidi e persino il furto del dispositivo. I clienti potranno selezionare i piani assicurativi acquistando una copertura annuale o piani mensili con possibilità di recesso flessibili. Questo lancio precede quello di altri prodotti, tra cui assicurazione per la responsabilità civile, casa, vita, animali domestici e copertura per biciclette, dispositivi elettronici e altri acquisti con importi rilevanti.
  • Una gamma di Rc per professionisti della sanità
Victor Insurance, il maggior Managing General Underwriter (MGU) a livello mondiale, lancia in Italia una gamma di soluzioni assicurative per il settore sanitario. I nuovi prodotti sono stati sviluppati in risposta alle specifiche esigenze dei professionisti della sanità sia del settore pubblico che di quello privato; in gamma figurano la copertura di Responsabilità Civile Terzi e del Datore di Lavoro per le strutture sanitarie, la Responsabilità Civile Professionale per i medici e gli operatori sanitari, l’assicurazione per le Sperimentazioni Cliniche e la Responsabilità Civile Prodotti per l’industria farmaceutica. L’offerta risponde così alle esigenze di diverse tipologie di strutture sanitarie, poliambulatori, centri medici, centri termali, residenze sanitarie assistenziali, studi dentistici e odontoiatrici. «La complessità dell’attuale situazione di mercato ha portato a una riduzione della capacità a disposizione per la copertura della responsabilità civile specializzata, lasciando il settore sanitario italiano con un numero inferiore di opzioni tra cui scegliere», ha dichiarato Matteo Bonfà, CEO di Victor Insurance Italia. «L’ampliamento della nostra offerta è stato progettato proprio per rispondere alle principali esposizioni al rischio che le organizzazioni sanitarie pubbliche e private, in Italia, si trovano ad affrontare».
  • Generali giù ma analisti a favore
Generali Assicurazioni in calo dell’1,4% a 17,44 euro in una seduta negativa per le borse ma durante a quale molti analisti hanno mostrato di apprezzare i conti del trimestre. Intesa ha alzato il prezzo obiettivo da 17 a 19,5 euro grazie a un utile operativo e un risultato netto sopra le attese, inoltre il dividendo totale pagabile nel 2021 implica un rendimento dell’8,3%. Equita ha alzato il prezzo obiettivo del 3% a 19 euro dopo che dalla conference call sono arrivate indicazioni sul «solido andamento nell’asset management» e sulla «buona tenuta del new business margin». Apprezzata la capacità di difendere la profittabilità nel ramo vita nonostante un contesto di tassi che rimane sfavorevole. Berenberg (target a 20,9 euro da 19,8) individua nel suo scenario migliore una valutazione di 25 euro che si basa su un roe oltre il 14% in tutte le principali divisioni. Kepler Cheuvreux (tp a 20 euro) ritiene che la crescente quantità di cassa resti sottovalutata. Oddo stima un budget m&a ancora da utilizzare di 2,3 miliardi.
  • Mutui, richieste boom in aprile grazie agli under 35
Nuovo forte incremento tendenziale delle richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane in aprile. Dall’analisi delle richieste registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di Crif, in parile l’incremento su base annua è stato dell’85,1%. Va sottolineato come l’incremento delle richieste nell’ultimo mese sia totalmente ascrivibile alla vivacità dei richiedenti al di sotto dei 35 anni, che arrivano a spiegare il 29,4% del totale (la quota di questo segmento era del 26,3% un anno fa). «Prendendo in considerazione il singolo mese d’aprile, i volumi di richieste di mutuo riscontrate nell’ultima rilevazione non solo sono quasi il doppio rispetto a un anno fa, quando di fatto l’operatività era stata bloccata dalle restrizioni agli spostamenti per contenere la pandemia, ma risulta il più elevato in assoluto degli ultimi dieci anni, a conferma del ritorno d’interesse verso l’acquisto di un immobile a uso residenziale. La dinamica in atto è indubbiamente favorita dal progressivo miglioramento del clima di fiducia, ma anche da interessanti opportunità offerte da tassi di interesse prossimi ai minimi storici e da prezzi degli immobili ancora molto appetibili», ha spiegato Simone Capecchi, executive director di Crif.
  • Esg, strategici i risk manager italiani 
Per una volta l’Italia è tra i Paesi più virtuori d’Europa. Secondo i dati raccolti da Ferma, l’associazione europea che raccoglie i risk manager nazionali (nella Penisola c’è Anra), il 46% dei professionisti italiani del settore ha un ruolo specifico sulle tematiche Esg nelle aziende dove lavora, occupandosi della gestione dei rischi correlati. La media europea è decisamante inferiore, ferma al 26%. «Il dato dimostra che i risk manager italiani sono strategici nell’applicazione dei principi Esg nelle imprese», dice Valentina Paduano di Anra. In questo senso sono state utili le linee guida arrivate da Ferma, ma «bisogna lavorare affinché questi principi non vengano considerati solo compliance ma ci sia un coinvolgimento forte nel business», aggiunge.

Al mattino Repubblica rivela il pressing di Francesco Gaetano Caltagirone per un cambio di governance alle Generali. Alla sera l’annuncio a sorpresa in Borsa: Fininvest ha deciso di vendere in blocco il suo 2% in Mediobanca (con UniCredit in veste di broker in acquisto e quindi forti sospetti che l’acquirente ultimo sia Leonardo Del Vecchio). Insomma, c’è stata una giornata di non ordinaria amministrazione attorno a Piazzetta Cuccia e al suo «gioiello» residuo, il Leone di Trieste.

Fondo per sconti Tari nel Sostegni 2

Diminuzione tariffe compagnie assicurative. La valutazione di apposite iniziative, anche regolatorie, per valutare l’entità dei risparmi realizzati dalle compagnie assicurative nel periodo pandemico già destinati e da destinare come sostegno ai clienti avverrà a seguito dell’esame dei consuntivi riferiti all’esercizio 2020, che saranno riportati nella relazione annuale dell’istituto il prossimo giugno. Lo ha affermato il sottosegretario al Mise Gilberto Pichetto Fratin nel question time di ieri. Il sottosegretario ha riportato alcuni dati, risultato di un’indagine conoscitiva dell’Ivass, che ha appurato che le compagnie di assicurazione hanno programmato per gli assicurati benefici valutabili in 811 milioni, di cui già erogati a ottobre per 348 milioni

corsera

  • «Vero, ho pagato il riscatto agli hacker»
«Sì, abbiamo pagato il riscatto agli hacker: 4,4 milioni di dollari. Non sono contento, ma era la cosa migliore da fare per il Paese». Joseph Blount, amministratore delegato di Colonial Pipeline, conferma al Wall Street Journal la notizia pubblicata il 13 maggio scorso dall’agenzia Bloomberg. Ma sono parole comunque clamorose: è la prima volta che una grande società americana ammette di aver dovuto sottostare al ricatto dei pirati informatici. Il manager racconta di riunioni frenetiche con gli ingegneri. Vengono inviati circa 300 tecnici sul campo per verificare che non ci siano stati danneggiamenti fisici agli impianti. Ma il risultato è scoraggiante: impossibile stabilire quanto danno avesse procurato il «cyberattack»; difficile stimare quanto tempo ci sarebbe voluto per ripristinare la normale attività di distribuzione. A quel punto il Ceo, il capo dell’azienda, preferisce limitare le perdite: 4,4 milioni di dollari consegnati in bitcoin, a fronte dei codici per sbloccare il pannello elettronico di comando. Blount non ha rivelato l’identità della gang criminale. Resta il sospetto che gli autori del colpo facciano parte di «Darkside», un gruppo con base in Russia.

  • Moratorie in frenata, cresce la richiesta di prestiti garantiti