Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’imminente udienza al tribunale di Milano sul decreto ingiuntivo richiesto da Net Insurance -compagnia assicurativa specializzata nella cessione del quinto prima che fosse rilevata dalla spac Archimede e poi fusa in quest’ultima- ha provocato da parte di Augusto, società partecipata dalla Sator di Matteo Arpe e dalle famiglie Amenduni e Roveda e controllante di Aedes siiq e Restart, la richiesta di adire al concordato con riserva. La decisione è motivata in un ricorso in cui viene spiegato come la crisi della società sia legata all’emissione nel 2017 del bond «Augusto Float 04/30/20» in scadenza nell’aprile 2020 per un valore nominale di 10 milioni di euro, tuttora non rimborsato.
È pronta a partire Revo, la spac assicurativa promossa da Alberto Minali insieme a Claudio Costamagna. Domani le banche incaricate, Intesa Sanpaolo e Ubs, in qualità di Joint Global Coordinator e Equita come joint bookrunner, apriranno il collocamento delle azioni, con l’obiettivo di raccogliere 200 milioni di euro e di quotare la spac all’Aim entro fine maggio. La chiusura della business combination (ovvero dell’acquisto di una compagnia di assicurazione già avviata) è attesa prima della fine dell’anno e c’è già l’intenzione di sbarcare sul listino principale nel breve-medio termine per aumentare l’interesse anche da parte degli investitori istituzionali e internazionali.
Non era mai accaduto finora che dei criteri e della formazione delle liste per l’elezione degli organi deliberativi e di controllo di un intermediario bancario, finanziario o assicurativo si discutesse con l’anticipo di un anno rispetto alla data in cui l’assemblea deve procedere all’elezione. Invece, è quanto sta accadendo per le Generali. La non partecipazione alla recente assemblea di bilancio e al voto da parte del secondo azionista con il 5,6% della compagnia, Francesco Gaetano Caltagirone, ha scatenato l’attenzione delle cronache, anche per la prospettiva.
  • Eiopa, pronto lo stress test anti-Covid per grandi e medie assicurazioni
Sotto esame ci saranno le big italiane, da Generali a Unipol, passando per Poste e Intesa Sanpaolo Vita, ma anche compagnie di medie dimensioni. Il nuovo stress test lanciato dall’Eiopa è pronto e dovrà verificare la tenuta delle imprese in uno scenario di prolungata pandemia. L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni ha avviato il nuovo esame venerdì scorso, con l’obiettivo di valutare la resilienza in caso di condizioni finanziarie ed economiche avverse, per valutare eventuali contromisure. Uno stress test che si concentra quindi su uno scenario Covid-19 prolungato, in un contesto di tassi bassi. Ipotesi sviluppate in collaborazione con l’European systemic risk board (Esrb), che puntano in particolare a calcolare l’impatto delle conseguenze economiche della pandemia, che influenzano la fiducia in tutto il mondo e prolungano la contrazione economica, valutando sia l’impatto sul capitale sia sulla posizione di liquidità delle imprese. «Questo stress test è di particolare importanza perché valuta la resilienza delle posizioni di solvibilità e liquidità degli assicuratori europei a fronte di uno scenario avverso che potrebbe concretizzarsi all’indomani di una crisi economica e in un periodo di forte incertezza.
  • Tages Helios II, raccolta record a 477 milioni. Entrano Enpam e Sara
Si allarga il parterre di investitori in Tages Helios II, il secondo fondo di Tages Capital Sgr che ieri ha chiuso la raccolta a 477 milioni di euro, superando così il target iniziale di 350-400 milioni. In occasione dell’ultimo round, che ha portato la raccolta complessiva dell’sgr a 730 milioni, sono infatti entrati Fondazione Enpam e Sara Assicurazioni, insieme con alcuni importanti family office e investitori professionali, a conferma del momento vissuto dagli investimenti illiquidi, soprattutto nel contesto attuale in cui i rendimenti generati dal reddito fisso premiano a livelli inferiori rispetto al passato. omplessivamente, dai privati arriva infatti un chip di quasi 100 milioni di euro sulla raccolta complessiva, rappresentando così circa il 25% dei sottoscrittori. Guardando proprio alla composizione di Tages Helios II, le compagnie assicurative coprono intorno al 40%, le casse previdenziali e i fondi sono intorno al 22%, mentre le fondazioni bancarie valgono circa il 5%.
  • Azimut
Ad aprile il gruppo ha registrato una raccolta netta positiva per 880 milioni di euro, raggiungendo così quota 10,3 miliardi da inizio anno

I dirigenti scolastici sono tenuti a presentare la denuncia di infortunio all’Inail ogni volta che ricevano una notifica di malattia da Covid-19 tramite certificato medico. L’obbligo sussiste in tutti i casi di infezione da Covid che riguardino i docenti, gli Ata e gli alunni dell’istituzione scolastica a cui il dirigente competente è preposto. Il chiarimento è contenuto nella nota 688 emanata il 5 maggio scorso dal ministero dell’istruzione. Dunque, dopo più di un anno in cui le scuole hanno navigato a vista in materia di infortuni sul lavoro da Covid, finalmente il ministero ha impartito le prime disposizioni.
Generali investe in Ridemovi, azienda leader in Italia e Spagna nel settore della micromobilità attraverso l’offerta di servizi di condivisione di bici, ebike e monopattini elettrici. L’ingresso nel capitale è avvenuto attraverso un fondo di investimento specializzato, gestito da Ocorian Fund Management e partecipato da alcune compagnie del Leone. Generali Insurance Asset Management ha curato tutte le fasi della transazione in qualità di investment advisor del fondo.
La creazione di una compagnia assicurativa in grado di offrire una vasta gamma di prodotti specializzati: è l’obiettivo di Revo, la spac promossa da Alberto Minali (che ha l’incarico di a.d.) insieme a Claudio Costamagna (presidente) e che punta a una raccolta iniziale complessiva fino a 200 milioni di euro. Revo punta ad acquisire una società operante nel comparto assicurativo per realizzare, dopo la business combination, un gruppo a forte vocazione insurtech, con l’obiettivo di diventare leader nel segmento delle specialty al servizio delle pmi e nel nuovo mondo dei rischi parametrici. Non è prevista la conversione immediata delle azioni speciali in ordinarie nella fase di business combination, ma al raggiungimento di un significativo apprezzamento di valore per l’investitore. I promotori, oltre a rappresentare il team manageriale che guiderà Revo, saranno vincolati al progetto per cinque anni.
Allianz Direct, la compagnia assicurativa diretta del Gruppo Allianz, torna in comunicazione con una campagna europea che vede protagonista la leggenda olimpica Usain Bolt. Si tratta dell’inizio di una partnership pluriennale tra Allianz Direct e l’uomo più veloce del mondo con l’obiettivo di accrescere la notorietà e sottolineare il carattere internazionale del brand. «Usain Bolt è il testimonial perfetto per rappresentare il brand Allianz Direct», ha sottolineato Bart Schlatmann, global ceo di Allianz Direct, «è sinonimo di velocità, professionalità, duro lavoro, innovazione ed è l’icona del nuovo mondo digitale. Allianz Direct è attenta alle esigenze dei clienti ed offre nell’assicurazione auto una customer experience rapida, semplice e personalizzata, a condizioni competitive». On air da domenica scorsa, per la durata di tre settimane, la campagna è trasmessa sulle principali reti televisive nazionali e satellitari, sul web e sui social network (Facebook). Lo spot da 30” è stato realizzato dall’agenzia olandese Alfred e la pianificazione media in Italia è stata curata da Carat; nel video, realizzato con Bolt in uno stile originale, divertente e autoironico, si evidenzia la velocità con cui possono essere stipulate le coperture assicurative RC Auto con Allianz Direct

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  • La Spac da 200 milioni per Costamagna e Minali
Il banchiere Claudio Costamagna e Alberto Minali lanciano una Spac da 200 milioni di raccolta per sbarcare nell’Insurtech, nel mercato assicurativo sui rischi speciali per le pmi. L’idea è diventare in cinque anni leader in rischi della navigazione aerea e marittima, di costruzioni delle opere e del montaggio, di polizze cauzionali e fideiussorie, dei rischi agroalimentari, cyber, di compliance: un mercato che abbiamo stimato in 1,1 miliardi di premi», ha detto Minali (ex Generali e Cattolica). Vittoria Assicurazioni, Fondazione Cariverona e Scor con 15 milioni a testa aderiscono come sponsor della Spac Revo. A collocare la Spac sono i global coordinator Intesa Sanpaolo e Ubs, con Equita.
  • Azimut, raccolta a 880 milioni 
Il gruppo Azimut ha registrato ad aprile una raccolta netta positiva per 880 milioni , raggiungendo così i 10,3 miliardi da inizio anno.
  • Generali entra in Ridemovi
Generali investe in Ridemovi, azienda di micromobilità. L’investimento attraverso un fondo di investimento gestito da Ocorian e partecipato da alcune compagnie del gruppo.

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  • Costamagna e Minali in cerca di polizze
Un banchiere d’affari – Claudio Costamagna – e un assicuratore di lungo corso – Alberto Minali – insieme per resuscitare un modello di business, la Spac, che non si vedeva a Piazza Affari dal febbraio del 2019. E in effetti questa Spac, che ha come sponsor Vittoria Assicurazioni, Fondazione Cariverona e Scor, è atipica: invece di raccogliere denaro per cercare una società-target e portarla al listino, l’obiettivo che si prefiggono Costamagna e Minali è quasi opposto. Questa Spac è uno «strumento per una nuova iniziativa», ha spiegato il banchiere. Ovvio che il settore di attività sarà quello assicurativo, nativo digitale e focalizzato sui servizi alle Pmi. In particolare, i cosiddetti “rischi speciali” (dalla navigazione alle fidejussioni) e i rischi parametrici, quelli cioè che non sono correlati a un danno o a un sinistro, ma solo a un avvenimento. Insieme, la squadra di manager punta a raccogliere 200 milioni di euro e, per fine mese, a sbarcare in Borsa, ovviamente all’Aim. Però nelle loro intenzioni, appena realizzato comunque il matrimonio d’interesse con una società target (probabilmente, per avere già a disposizione le licenze) c’è l’approdo al listino principale. Come ha fatto prima di loro Corrado Passera.

  • La paralisi del più grande oleodotto d’America
Colonial, il principale oleodotto degli Stati Uniti, ha fatto sapere che dovrebbe essere in grado di rispristinare in modo «sostanziale» l’attività per il fine settimana. L’annuncio ha messo in chiaro la gravità del trauma sofferto nell’assalto di pirateria informatica, attribuito dall’Fbi all’organizzazione criminale DarkSide, che da venerdì ha paralizzato la società. Costringendola a chiudere i rubinetti d’una rete da quasi novemila chilometri che trasporta il 45% del fabbisogno di carburante delle regioni orientali del Paese, oltre 2,5 milioni di barili al giorno tra benzina, diesel, carburante per velivoli e riscaldamento dalle raffinerie del Golfo del Messico, in Texas, a New York.
  • Minali e Costamagna: «Revo, la Spac per il decollo insurtech»
  • Generali sale in sella alle bici di Ridemovi
Nell’era della mobilità sostenibile, del Recovery Plan e degli investimenti green, Generali punta su bici e monopattini condivisi. Il gruppo assicurativo ha infatti annunciato di avere investito nel capitale di Ridemovi, azienda attiva in Italia e Spagna proprio nel settore della micromobilità attraverso l’offerta di servizi di condivisione di bici, ebike e monopattini elettrici. L’investimento è stato perfezionato per il tramite di un fondo di investimento specializzato, gestito da Ocorian Fund Management e partecipato da alcune compagnie del Gruppo Generali. Generali Insurance Asset Management ha curato tutte le fasi della transazione in qualità di investment advisor del fondo.
  • I soci di Augusto contro le richieste di Net Insurance
È un mix di eventi da thriller finanziario quello che, in questi giorni, è finito sotto i riflettori a Piazza Affari: ingenti somme di denaro scomparse, lite tra soci e un broker latitante, Gianluigi Torzi, già coinvolto nella vendita al Vaticano del palazzo londinese al numero 60 di Sloane Avenue a Londra e nel mirino anche della Procura di Roma. Dal suo variegato ventaglio di attività spuntano operazioni del passato fatte con due società: da una parte Net Insurance e dall’altra Augusto Spa, controllante di Aedes e di Restart. Gli effetti si sono visti nei giorni scorsi: il 4 maggio proprio Augusto deposita domanda di ammissione al concordato con riserva. La notizia viene però comunicata al mercato due giorni dopo, il 6 maggio, e influisce sulla stessa Aedes che in Borsa affonda.