di Anna Messia
Riassetto in atto per le attività assicurative di Poste Italiane. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, Andrea Novelli nei giorni scorsi ha preso il timone dell’intero polo delle polizze, aggiungendo all’incarico di numero uno di Poste Vita anche il comando di Poste Assicura, in conseguenza dell’uscita a sorpresa di Maurizio Cappiello, amministratore delegato della compagnia Danni. Il tutto mentre ieri il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha annunciato il debutto nel mercato della connessione Internet superveloce mediante fibra ottica con il lancio di Poste Casa Ultraveloce. L’intenzione di entrare nel business della fibra, così come quella di sbarcare nel mercato dell’energia con un’offerta gas e luce, era stata annunciata dal group ceo lo scorso marzo in occasione della presentazione del nuovo piano industriale «2024 Sustain & Innovate». La società aveva annunciato al mercato l’intenzione di raggiungere complessivamente 1,1 milioni di clienti e il break even a fine piano, nel 2024, con 1,5 milioni di clienti e con ebit positivo l’anno successivo. In questa direzione nei mesi scorsi Poste Italiane ha siglato un accordo con Open Fiber per portare, tramite la tecnologia di Enel e Cdp, internet fisso a privati e aziende, mentre per il mobile c’è un contratto di 5 anni con Vodafone. Tra energia, connessione a banda larga, servizi postali e finanziari, il gruppo Poste «diventare il punto di accesso unico per tutte le esigenze quotidiane degli italiani», aveva sintetizzato Del Fante.

E le polizze rappresentano un pilastro portante della crescita, come hanno dimostrato anche i numeri del primo trimestre di quest’anno: ben più di un terzo (288 milioni) del risultato operativo complessivo di gruppo (620 milioni) è arrivato proprio dai servizi assicurativi. In ballo non ci sono solo le polizze Vita, dove Poste Italiane occupa già da anni una posizione di leadership e dove è in atto una migrazione verso i prodotti multiramo, a più basso assorbimento di capitale. Il gruppo ha deciso di accelerare anche nella distribuzione di polizze Danni: dopo aver di recente avviato il progetto Rc Auto firmando partnership con Linear (la compagnia diretta del gruppo Unipol) e Genertel (Generali), la compagnia vuole accelerare anche sul welfare e su altri prodotti Danni. Per questo motivo sorprende l’imminente uscita dal gruppo di Cappiello, un manager di lungo corso nel settore (con esperienze anche nel gruppo Axa e in Reale Mutua) che ricopriva il ruolo di amministratore delegato di Poste Assicura oltre che di direttore generale di Poste Vita. Novelli, che prima di arrivare nel polo assicurativo era stato a capo dell’area Mercati del gruppo (ovvero della rete degli uffici postali), era già amministratore delegato di Poste Vita oltre che presidente di Poste Assicura. Quest’ultimo incarico, sempre secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, passerà a Vladimiro Ceci, mentre Novelli avrà quindi il comando di entrambe le compagnie.

Ieri intanto il titolo in borsa è stato penalizzato (-1,3%) dal downgrade di Deutsche Bank da buy a hold, anche se il prezzo obiettivo è salito da 10 a 11,9 euro dopo una revisione al rialzo delle stime 2021-2024 per incorporare il trend del primo trimestre e il nuovo piano industriale. La banca tedesca vede un tasso di crescita medio composto dell’utile per azione del 10% contro il 7% previsto dalla società, ma la maggior parte della creazione di valore del piano, secondo Deutsche Bank, è già scontata nei prezzi del titolo, che da inizio anno è salito del 35% ed è del 20-30% sopra la media storica in termini di multiplo prezzo-utile. Su 12 analisti che coprono il titolo Poste Italiane, 11 hanno però un rating strong buy o buy. (riproduzione riservata)
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