di Claudio Plazzotta

In Italia sono state censite circa 220 mila piccole e medie imprese, quelle che hanno tra i 10 e i 249 addetti e con fatturato inferiore ai 50 milioni di euro. E se il digitale, per molte di esse, ha rappresentato un’ancora di salvezza durante la fase più acuta della pandemia da Covid-19, bisogna però sottolineare lo stato di estrema arretratezza in cui versa il comparto. Infatti, nel 42% delle pmi le competenze digitali sono ancora limitate o distribuite in maniera non omogenea tra il personale; solo nel 9% delle pmi italiane si può parlare di un approccio avanzato al digitale; la trasformazione digitale rimane in generale limitata a specifici servizi e strumenti operativi, faticando a decollare verso una revisione strategica dei processi; e a mancare è in primo luogo la visione, con il 43% di imprenditori che mostra ancora delle resistenze nell’approccio al digitale.

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Fonte: Italia Oggi