di Giulia Provino
Continuano ad aumentare i Paperoni in Italia. Sono stati in 363 i soggetti che hanno aderito al regime agevolato per i neo-residenti per l’anno d’imposta 2019. L’anno precedente erano 226, un incremento del 60,62%. Sono i dati forniti dal Mef sulle dichiarazioni fiscali dell’anno d’imposta 2019, pubblicati nei giorni scorsi.

Sempre più soggetti trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia, fruendo dei regimi agevolati introdotti negli ultimi anni. Il regime degli «impatriati» ha interessato oltre 11.200 soggetti, anche in questo caso il 61,27%, contro i 6.945 del 2018, per un ammontare lordo medio di 108.340 euro. L’aumento dei soggetti aderenti al regime agevolato è stato influenzato dalle migliori condizioni agevolative applicate, che prevedono la tassazione del 30% del reddito e non più del 50%, per chi si è trasferito dal 30 aprile 2019, (si tratta di 520 soggetti per un ammontare lordo medio di 81.899 euro). Inoltre, fanno parte degli impatriati, anche i soggetti che si sono trasferiti nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia, i quali fruiscono della la percentuale di imponibilità ulteriormente ridotta al 10% (si tratta di 103 soggetti per un ammontare lordo medio di 170.011 euro). Infine, anche 87 professionisti sportivi, per un ammontare lordo medio di 83.997 euro, rientrano nell’agevolazione con la tassazione del 50% del reddito, così come i restanti 10.575 impatriati che hanno trasferito la loro residenza prima del 29 aprile 2019.

Aumentano anche i docenti e i ricercatori con oltre 1.700 dichiarati per un ammontare lordo medio di 85.075 euro, contro i 1.646 dell’anno precedente.

Con riferimento ai Paperoni neoresidenti che applicano la flat tax di 100 mila euro si è registrata una crescita esponenziale dall’anno della sua prima applicazione (2017). Infatti, dalle dichiarazioni per il 2019 risultano 363 soggetti (271 contribuenti principali e 92 familiari) che hanno compilato il quadro «NR – Nuovi residenti»; l’imposta risultante dai modelli F24 è pari a 35 milioni di euro. L’anno prima erano 226 (170 contribuenti principali e 56 familiari) mentre nel suo primo anno di applicazioni erano risultati solo 94 Paperoni dichiarati, di cui 75 contribuenti principali e 19 familiari (si veda ItaliaOggi del 31/3/2021).

Infine, dal 2019, è stata introdotta la tassazione sostitutiva del 7% rivolta ai titolari di reddito da pensione di fonte estera che trasferiscono la residenza in Italia in un comune delle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, con popolazione non superiore a 20 mila abitanti. Tuttavia la nuova agevolazione ha avuto, al momento, impatto modesto. Infatti, hanno preso parte a questo regime meno di 50 soggetti (1,3% dei dichiaranti impatriati) che hanno dichiarato reddito da pensione estera per un importo di 992 mila euro e altri redditi di fonte estera per un ammontare di 1,8 milioni di euro, mentre l’imposta sostitutiva dichiarata è di oltre 127 mila euro.

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