La raccolta complessiva premi (vita e danni) realizzata nel 2020 dalle imprese vigilate IVASS e dalle rappresentanze SEE è pari a 143,4 miliardi di euro, in calo del -4,3% rispetto al 2019.

Le Imprese vigilate – secondo i dati riportati dall’Istituto di Vigilanza – raccolgono premi per 134,8 miliardi di euro, con un calo del -3,9% su base annua mentre le Rappresentanze SEE realizzano una raccolta di 8,5 miliardi di euro, in calo del -11,0%.

Il 2020 è stato attraversato nella sua quasi interezza dalla pandemia da Covid 19, tuttavia il risultato della raccolta finale – riferito in particolare alle Imprese vigilate dall’IVASS – risulta meno negativo rispetto a previsioni più pessimistiche, grazie al recupero registrato nel secondo semestre.

La raccolta del settore vita nel 2020 è inferiore per 5,9 miliardi di euro (-5,3%) a quella del 2019 e si attesta a 105,0 miliardi di euro. La riduzione più elevata si osserva nel ramo I, a cui sono collegate le polizze vita c.d. “pure”, in diminuzione su base annua di 7,5 miliardi di euro (-10,1%).
Il ramo III legato alle polizze unit e index linked aumenta di 1,1 miliardi di euro (+3,6%); i premi derivanti dalle operazioni di capitalizzazione (ramo V) diminuiscono di 608 milioni di euro (-23,8%); la produzione assicurativa vita con finalità previdenziali – costituita dalla somma del ramo VI e della produzione specifica di ramo I e III – risulta in aumento di 1,2 miliardi di euro (+16,2%) attestandosi su 8,8 miliardi di euro, spinta dalla buona performance del ramo VI. La nuova produzione del settore vita diminuisce di 5,8 miliardi di euro (-7,4%).

La raccolta nel settore danni realizzata nel 2020 si attesta a 38,4 miliardi di euro, e subisce un calo su base annua (-1,6%, corrispondente a -607 milioni di euro); tra i rami principali, la crescita dei rami R.C. generale (+3,8%, pari a +168 milioni di euro), Incendio ed elementi naturali (+127 milioni di euro) e Altri danni ai beni (+52 milioni di euro) non compensa il calo subito dalla raccolta degli altri rami, primo tra tutti il ramo R.C. auto (-660 milioni di euro); si registra inoltre una diminuzione significativa (-200 milioni di euro) della raccolta del ramo Perdite pecuniarie di vario genere.

Gli Sportelli bancari e postali confermano il primato nella distribuzione dei prodotti vita che
rappresenta il 57,6% del totale, in calo di 4,7 miliardi di euro (era il 58,8% nel 2019); si riduce anche il peso della raccolta tramite Consulenti finanziari (14,8% rispetto al 15,2% del 2019) e in misura ridotta delle Agenzie con mandato; cresce invece la raccolta tramite le Agenzie in economia e gerenze (10,2% dal 9,2% dell’anno precedente).

Le Agenzie con mandato continuano a prevalere nella distribuzione del settore danni con un
peso del 70,5%, in calo di quasi 400milioni di euro rispetto al 2019; la loro incidenza sale all’84,2% (-570 milioni di euro rispetto al 2019) nella distribuzione delle polizze R.C. autoveicoli terrestri; seguono i Brokers (13,9%), unico canale in crescita, e gli Sportelli bancari e postali (6,9%). Nella distribuzione di polizze R.C. autoveicoli terrestri hanno rilevanza anche le Altre forme di vendita diretta (telefono, internet) con una quota del 8,0%, in calo di 130 milioni di euro.

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