In una decisione emessa il 29 aprile, l’Autorité de contrôle prudentiel et de résolution (ACPR), l’autorità di vigilanza francese, ha emesso una sentenza contro un assicuratore vita.

Cardif Assurance-vie, una controllata di BNP Paribas Cardif, è stata sanzionata per 2,5 milioni di euro per violazione delle disposizioni antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo (AML/CFT).

A seguito di un’ispezione “in loco” effettuata tra agosto 2018 e settembre 2019 nei locali di Cardif, nel maggio 2020 è stato aperto un procedimento disciplinare dal collegio dell’ACPR, con conseguente rinvio al Comitato d’esecuzione.

Nella sua decisione dopo l’audizione dell’8 aprile 2021, la Commissione ha individuato “gravi carenze” nel sistema AML/CFT al momento dell’ispezione in relazione a malfunzionamenti nello strumento di monitoraggio informatico utilizzato presso Cardif per rilevare le transazioni atipiche e trattare gli allarmi. Anche i termini di segnalazione a Tracfin erano eccessivamente lunghi, si legge nella decisione.

In secondo luogo, la Commissione ha constatato che il sistema di congelamento dei beni era mal organizzato.

Infine, altre violazioni “più specifiche” sono state identificate in singoli casi, riguardanti l’obbligo di due diligence rafforzata, l’obbligo di controllo rafforzato, l’obbligo di segnalazione e la qualità delle informazioni trasmesse.

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