di Anna Messia
Numeri record e in forte crescita per Finecobank, che si aspetta una continuazione del trend positivo anche nei prossimi mesi in attesa di poter distribuire il capitale in eccesso una volta che la Bce toglierà il divieto di pagare dividendi da parte delle banche. Nel primo trimestre l’utile netto della banca guidata da Alessandro Foti è stato di 94,7 milioni, in aumento del 2,7% rispetto allo stesso periodo 2020, che era già stato record con ricavi di 218,2 milioni (+8,4%). «Questo rende la crescita ancora più significativa, con Finecobank che ha continuato sempre a crescere, indipendentemente dalla situazione di mercato», spiega Foti a MF-Milano Finanza aggiungendo che «tutti i trend restano positivi e tranne effetti imprevisti ci sono tutte le condizioni per chiudere un 2021 ancora migliore dello scorso anno». Meglio del previsto è andato il business nel Regno Unito ed entro l’anno la banca sceglierà un nuovo mercato europeo dove sbarcare replicando il modello inglese, con la Germania che appare al momento l’approdo più probabile. «Nel Regno Unito abbiamo raggiunto il breakeven operativo nel corso del primo trimestre e prosegue lo sviluppo dell’offerta con il lancio di nuovi prodotti», dice Foti, aggiungendo che «stiamo analizzando nuovi mercati con la preferenza che sembra propendere per la Germania». Riguardo la decisione di chiudere i conti correnti sopra i 100 mila euro Foti dice che «non abbiamo chiuso neppure un conto.», spiegando che l’intenzione «era di invogliare i clienti a non trascurare i propri risparmi indirizzando i capitali verso investimenti più profittevoli». (riproduzione riservata)
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