di Mauro Romano
Banca Mediolanum ha archiviato «un primo trimestre 2021 strepitoso. Al di là dei positivi effetti di mercato, questo risultato è espressione della sostenibilità del business strutturale», ha dichiarato Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum commentando i dati del primo trimestre. Un bilancio chiuso con un utile netto pari a 133,4 milioni, in crescita dell’85% rispetto al primo trimestre 2020. Mentre il totale delle masse gestite e amministrate ha toccato quota 97,718 miliardi, con un incremento del 25% rispetto al 31 marzo dello scorso anno. La società, ha aggiunto Doris, «è ormai vicina al rilevante traguardo dei 100 miliardi di masse in gestione e la nostra capacità patrimoniale si mantiene stabilmente oltre il 20%, nonostante l’importante monte dividendi che siamo pronti a distribuire». Sul fronte della raccolta netta gestita «stiamo andando a un ritmo che è superiore a quello dei 5 miliardi previsti per fine anno», ha dichiarato Doris. Un target che era stato fissato lo scorso febbraio e Doris, sottolineando che la raccolta è inevitabilmente influenzata anche dall’andamento dei mercati, ha aggiunto che «fino a oggi sono andati piuttosto bene e questo ha aiutato la nostra raccolta, come quella di tutti gli altri. E se i mercati continueranno ad andare non dico bene ma in maniera discreta, sono convinto che i 5 miliardi di raccolta netta gestita li supereremo», ha annunciato. Ma cosa accadrebbe se i mercati dovessero girare? «In quel caso i 5 miliardi potrebbero essere l’obiettivo da raggiungere», ha concluso il numero uno di Banca Mediolanum.

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