di Gaudenzio Fregonara
Patteggiamento della pena a due anni e dieci mesi di carcere: l’ex presidente di Banca Carige, Giovanni Berneschi, è uscito così dal procedimento milanese relativo alla presunta maxi truffa da 22 milioni di euro commessa ai danni del ramo assicurativo Carige Vita Nuova.

Il patteggiamento è stato ratificato ieri dal gup di Milano, Raffaella Mascarino, che ha anche disposto la confisca di 21,9 milioni di euro, somma che equivale al profitto del reato e che era già stata sequestrata in precedenza. Insieme a Berneschi hanno patteggiato anche l’ex amministratore delegato di Carige Vita Nuova, Giancarlo Menconi (2 anni e 6 mesi con pena sospesa), gli imprenditori Ernesto Cavallini e Sandro Calloni (2 anni di carcere ciascuno) e il commercialista Andrea Vallebuona (1 anno e 11 mesi). I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio e falso ideologico.


Secondo l’accusa, Berneschi e Menconi avrebbero fatto acquistare al ramo assicurativo della banca genovese diversi immobili e partecipazioni societarie messe in vendita a prezzi gonfiati da una serie di imprenditori compiacenti, che a cessioni ultimate avrebbero reinvestito le relative plusvalenze in una serie di società schermo aperte in Svizzera e in altri Paesi esteri. L’inchiesta, avviata dalla procura di Genova, aveva già portato a pesanti condanne poi tutte annullate dalla Cassazione che aveva deciso di trasferire il procedimento giudiziario a Milano, per competenza territoriale. (riproduzione riservata)

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