di Federico Unnia
Per effetto del Covid il 2020 registra un boom nelle mediazioni trattate avanti alla Camera arbitrale di Milano e al servizio di conciliazione. Nell’anno dell’inizio della pandemia (marzo 2020 a marzo 2021, è cresciuta la litigiosità e il ricorso alla mediazione per i conflitti in materia di affitto d’azienda (+133%) e per le locazioni residenziali e commerciali (+35%). La pandemia ha spinto la rinegoziazione dei contratti, per le sopraggiunte difficoltà economiche ad adempiere gli obblighi contrattuali. Sono cresciute dell’11% le mediazioni in materia di successione legate anche all’incremento dei decessi. Al tempo stesso, sono calate del 74% le liti in materia di condominio per via delle restrizioni sanitarie che hanno limitato o impedito lo svolgimento delle assemblee condominiali. Lo evidenziano i dati diffusi dall’ente nei giorni scorsi.

Nei mesi del lockdown (marzo e aprile 2020) decrescita (-60%) dei depositi di domande di mediazione, in generale per ragioni organizzative: per le restrizioni sanitarie i clienti hanno avuto difficoltà nell’incontrare fisicamente gli avvocati e per la scarsa dimestichezza nell’uso della videoconferenza. Da giugno 2020 si è registrata una ripresa del +70% del deposito dei procedimenti (rispetto al dato medio dei depositi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020). L’attività del Servizio di conciliazione di Camera arbitrale di Milano oggi è tornata a ritmi pre-crisi.

Si è inoltre registrato un aumentato del 160% del valore medio delle controversie gestite, dovuto a una maggiore fiducia nello strumento da parte di legali e dei loro clienti per controversie di valore più alto. L’oggetto delle controversie si è spostato dai tradizionali ambiti come controversie bancarie, finanziarie, assicurative e condominiali a quelle in materia di affitto d’azienda (+133%) e locazione (+35%). La mediazione online ha dimostrato di essere efficiente e apprezzata da legali e parti. Il 90% dei 1.291 incontri di mediazione tenuti in Camera arbitrale di Milano nel 2020 è avvenuto online. Va però anche osservata una maggiore emotività che caratterizza gli incontri a distanza, anche per la mancanza di un luogo effettivamente neutrale.

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