Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Postafuturo Da Grande è un contratto di assicurazione sulla vita in forma mista a premio annuo costante, di durata pari al periodo che intercorre tra la data di sottoscrizione e quella di scadenza della polizza, fissata al compimento del ventesimo anno di età del beneficiario. Lo scopo di questa polizza è consentire ad un adulto (il contraente e primo assicurato) di costituire un capitale di importo almeno pari a un minimo predefinito a favore di un minore di età massima pari a 10 anni (il beneficiario e secondo assicurato). Può quindi essere pensato come un piano di risparmio che consente un graduale accantonamento finalizzato alle future spese di studio o avviamento dell’attività di un figlio o nipote. Il contratto si estingue automaticamente in caso di esercizio del diritto di recesso, di riscatto totale e di decesso del beneficiario. La durata del periodo di pagamento dei premi annui è fissata a 10 anni dalla sottoscrizione e, in ogni caso, l’età massima del contraente al termine dei pagamenti non dovrà superare i 75 anni.
«Un investitore che ha comprato Btp Italia non può non sottoscrivere anche un fondo che investe in società mid e small cap». Così la pensa Antonio Amendola, co-gestore di Italia ed Europa di AcomeA sgr. Dal messaggio emerge con chiarezza la necessità di affiancare al sostegno allo Stato anche quello a veri e propri gioiellini dell’industria italiana che tutto il mondo invidia e che nonostante le crisi affrontate negli anni restano in buona forma. Non a caso canalizzare il risparmio delle famiglie italiane verso le industrie del sistema Paese è una delle mission che si sono dati molti asset management, che nel tempo hanno lanciato numerosi strumenti allo scopo.
Le polizze vita godono di un regime fiscale di vantaggio. A partire dall’esenzione dell’imposta di successione che, abbinata alla possibilità di scegliere liberamente i beneficiari, anche fuori dall’asse ereditario (a patto di non ledere la quota di legittima), le rende appetibili per chi vuole destinare i capitali a soggetti specifici. Inoltre i contratti vita di risparmio e investimento, ovvero le polizze unit linked (ramo III) che investono i premi in fondi o sicav, le ramo I (polizze rivalutabili legate alle gestioni separate) e le multiramo (una combinazione delle due) hanno la tassazione della plusvalenza solo al momento del disinvestimento.
Nuovo passo nel percorso di adeguamento alla normativa comunitaria del sistema di previdenza complementare. Dopo i numerosi interventi di sintonizzazione con quanto previsto dalla direttiva Iorp 2 la Covip ha ora avviato, fino al prossimo 22 giugno, una pubblica consultazione su un nuovo schema di provvedimento che allinea la disciplina dei fondi pensione a quanto previsto dalla direttiva Shareholder rights 2 che è stata recepita nell’ordinamento italiano nel magio 2019 con uno specifico decreto.
  • Anima riduce il debito
Anima Holding avvia il buy back sull’emissione obbligazionaria da 300 milioni di euro collocata a ottobre tra investitori istituzionali al tasso fisso dell’1,75% e con scadenza nell’ottobre del 2026. Un’operazione che aveva ricevuto richieste oltre due volte l’offerta e un prezzo di piazzamento dei titoli di 99,459. L’obiettivo della mossa, annunciata dalla società di gestione del risparmio venerdì 22, è quello di diminuire l’esposizione debitoria approfittando delle basse valutazioni e facendo leva sulla sua posizione finanziaria solida, che al 31 marzo 2020 vedeva un debito netto di 212,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 223,3 milioni di un anno prima. Il prezzo minimo di acquisto sarà pari al 90%, il valore definitivo risulterà da un meccanismo di asta competitiva e controvalore sarà pari a 30 milioni di euro, compreso il rateo di interessi.

Scudo civile per i datori di lavoro per arginare il rischio di pagare i danni ai dipendenti contagiati dal coronavirus in azienda. Ma la strada è in salita per vaghezza della norma. È quanto desumibile dall’articolo 29-bis, frutto di un emendamento parlamentare al d.l.«liquidità» (n. 23/2020), che lascia aperto il problema dello scudo penale. A questo proposito, le imprese possono gestire il rischio penale, escludendo o minimizzando la responsabilità per colpa, stilando puntuali protocolli aziendali anticovid (punto 13 del protocollo nazionale 24/4/2020).
Sono 43.399 i contagi da nuovo Coronavirus di origine professionale denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio, circa seimila in più rispetto ai 37.352 della rilevazione del 4 maggio. I casi di infezione con esito mortale registrati nello stesso periodo sono 171, 42 in più rispetto al monitoraggio precedente, e circa la metà riguarda il personale sanitario e socio-assistenziale, con i tecnici della salute e i medici al primo posto tra le categorie più colpite. E’ quanto emerge dal terzo report sui contagi sul lavoro da Covid-19.
Una storia collettiva di quotidianità per raccontare e agire come partner assicurativo nella vita di tutti i giorni. Generali Italia lancia la sua prima campagna frutto del vissuto autentico di cittadini, dipendenti e agenti del gruppo, mamme o adolescenti che hanno deciso di condividere i loro racconti partecipando all’iniziativa social lanciata ad aprile da Generali e che confluisce ora nel video #InsiemeGeneriamoFiducia destinato ai canali digital e social. «Il video racconta la storia di tutti noi, è un progetto autentico e collettivo che esalta il valore e la forza delle nostre azioni nell’affrontare questa emergenza e l’importanza di affrontarla insieme con un senso ritrovato di comunità e partecipazione», spiega Lucia Sciacca, direttore comunicazione e sostenibilità di Generali Italia. «Vuole essere un filo rosso che lega i piccoli e grandi gesti quotidiani, che hanno saputo generare fiducia nelle persone in questo momento difficile. Perché a volte basta condividere una torta con i vicini per riscoprire la voglia di appartenenza e il bisogno di sentirsi meno soli».

  • «Opportuna la tutela per i datori di lavoro»
L’emendamento al dl Imprese, approvato giovedì notte dalle commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera, che prevede, in caso di eventuali contagi, piena tutela per i datori di lavoro, pubblici e privati, che rispettano i protocolli di sicurezza anti-Covid, «è opportuno e condivisibile», affermano gli esperti contattati dal Sole 24 Ore, perché «circoscrive la responsabilità datoriale», ancorandola «a parametri oggettivi».
  • Pir alternativi, debutto a giugno Obiettivo 3 miliardi per il 2020
  • Data4 (Axa) investe 200 milioni in Data center a Milano e dintorni
Investimenti da 650 milioni di euro suddivisi in quattro città europee, di cui 200 milioni destinati all’Italia, per crescere come player di riferimento nel mondo dei Data center. Data4, società francese nata nel 2006 e acquisita nel 2018 da Axa Im-Real assets, gestisce oggi 19 Data center in Francia, Lussemburgo, Italia e Spagna, situati all’interno dei più potenti Campus Data center in Europa e punta a crescere grazie a un aumento di capitale che permetterà al gruppo di raddoppiare i ricavi entro il 2024.

  • Raccolta, i fondi sostenibili fanno il pieno
I fondi sostenibili in Italia mettono a segno una raccolta netta positiva nei tre mesi di Covid-19: 2,8 miliardi di euro. Un vero e proprio exploit a confronto con i meno 12 miliardi complessivi del sistema dei fondi nello stesso periodo. Questo è quanto emerge dai dati di Assogestioni sui primi tre mesi dell’anno che coincidono con la crisi sui mercati finanziari provocata dal coronavirus e in parte anche dal crollo del prezzo del petrolio. Un trimestre da brividi che non ha impattato però sui fondi socialmente responsabili.
  • I Pir si rialzano e tornano in attivo
  • Il lato oscuro del Covid: già 243 segnalazioni all’Uif
  • Dalle reti scelte orientate alla maggior prudenza