Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre 2020 con un utile netto di 306 milioni di euro, pari a un calo del 30,2% rispetto ad un anno fa. Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a 441 milioni di euro (-28,6% anno su anno. Il dividendo del 2019 è pari a 0,463 euro e sarà approvato dall’assemblea ordinaria degli azionisti prevista per il 15 maggio. I costi operativi totali sono pari a 2.315 milioni (+4% rispetto al primo trimestre 2019).

Solidi i coefficienti patrimoniali regolamentari con il Cet1 Ratio di BancoPosta pari al 18,0% e Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita pari al 226%, al di sopra delle ambizioni manageriali del 200% lungo l’arco di piano. E solide sono la posizione di liquidità e generazione di cassa, con un profilo di indebitamento limitato ed equilibrato nelle scadenze.

In linea con le stime i ricavi dei servizi di corrispondenza, pacchi e distribuzione (771 milioni, -12,4%), di poco superiori quelli del comparto pagamento e mobile (a 165 milioni, +18,4%, rispetto a 157 milioni attesi), e dei servizi finanziari (1,464 miliardi, -1,4%, a fronte di previsioni per 1,438 miliardi) e del business assicurativo (355 milioni, +5,1%, rispetto a 347 miliardi).

Performance trimestrale positiva quindi, per i servizi assicurativi che hanno tratto vantaggio dalla forte attenzione commerciale dedicata nel 2019 ai prodotti multiramo e dalla crescita delle opportunità nel Ramo Danni attraverso la nuova offerta modulare.