Anche in Germania, come nel resto del mondo, molte aziende sono rimaste chiuse forzatamente a causa del lockdown imposto per arginare le infezioni da coronavirus. Di conseguenza, molte di queste speravano di poter beneficiare delle prestazioni dell’assicurazione di interruzione di attività, ignari che per lo più queste coperture non sono operative in caso di pandemia. Infatti, gran parte delle compagnie, ha negato agli assicurati la corrispondente copertura assicurativa.
Ma le aziende – particolarmente nel sud del Paese – hanno praticamente dichiarato guerra alle compagnie di assicurazione, portandole in tribunale.

E ora è giunta la prima sentenza: il Tribunale regionale di Mannheim si è pronunciato a favore di un assicurato con sentenza del 29 aprile 2020. 
Gli avvocati specializzati partono dal presupposto che seguiranno molte altre sentenze di questo tipo e che i tribunali si schiereranno prevalentemente dalla parte dei clienti.

Un operatore alberghiero con tre hotel – due a Berlino e uno ad Amburgo – ha richiesto alla compagnia di assicurazione le prestazioni previste dalle polizze assicurative per l’interruzione dell’attività. Le condizioni di assicurazione prevedono un periodo di responsabilità civile di 30 giorni ad una tariffa giornaliera massima in caso di chiusura dell’attività imposta dalle autorità.
Il 17 marzo 2020 il gestore dell’albergo ha notificato alla compagnia di assicurazione il verificarsi dell’evento assicurato in ciascuno dei tre contratti, ma l’assicuratore ha rifiutato la copertura assicurativa, tra l’altro con la motivazione che l’agente patogeno Sars-Coronavirus non rientrava tra gli agenti patogeni coperti dalla polizza.
Viene poi contestata che la chiusura non avviene a seguito di un atto amministrativo specifico: ricordiamo che a quella data in Germania vigeva ancora solo un generico divieto di contatto o misure generali per limitare il contatto. L’assicurazione – obietta la compagnia – si applica solo se la chiusura è dovuta a un rischio derivante dall’attività specifica.

Il tribunale regionale di Mannheim ritiene che l’assicurato abbia diritto alle prestazioni delle polizze assicurative per l’interruzione di attività.
Sebbene la decisione sia stata presa sotto forma di procedura di protezione giuridica provvisoria, il tribunale si è pronunciato nel presente caso individuale sul fatto che la chiusura ufficialmente imposta all’azienda sia assicurata, in particolare se il coronavirus debba essere letto nelle condizioni di assicurazione. La corte ha affermato entrambe le cose.