IL VOSTRO QUESITO

Venuto meno il rapporto fiduciario un cliente decide di revocare con effetto immediato il mandato in esclusiva ad un broker.
Il cliente disdetta tutte le polizze! Alcune polizze il cliente le sottoscrive con la nostra agenzia che non collabora con quel broker.
Il broker, prima chiede a noi le provvigioni, poi – vedendosi respinta la richiesta – le richiede al cliente.
Il mandato è quello standard Aiba.
Domanda: il cliente è obbligato a pagare le provvigioni al broker?

L’ESPERTO RISPONDE


La risposta al quesito posto comporterebbe una preventiva analisi del mandato che il cliente ha sottoscritto al broker.
Supponendo che la lettera di incarico sia quella che l’Aiba ha predisposto per i suoi associati che prevede una scadenza contrattuale, una eventuale revoca all’incarico deve essere inviata almeno tre mesi prima della scadenza.
La revoca del mandato in corso di contratto può essere intimata solo per gravi motivi documentati (per giusta causa, come previsto dal codice civile).

Per quanto attiene al rapporto tra il broker e l’agenzia, ove non sussita alcun rapporto di collaborazione che preveda la corresponsione di compensi provvigionali, il broker nulla può pretendere dall’agenzia a titolo di compenso per l’intermediazione svolta: a seguito dell’incarico ricevuto dal cliente, dopo aver incassato da questi il premio di polizza, deve immediatamente versarlo all’agenzia di competenza.

La richiesta al cliente da parte del broker di un compenso per l’opera svolta, potrebbe essere legittima ove prevista nella lettera di incarico.
In questo caso il cliente avrebbe l’obbligo di corrispondere un compenso al Broker.
Nel modello di lettera di incarico che l’Aiba ha predisposto è presente questo passaggio:
Il presente incarico non comporterà onere alcuno a nostro carico per compensi o rimborsi spese a Vostro favore, dando Voi espressamente atto di nulla avere a pretendere al riguardo nei nostri confronti per le prestazioni rese, trovando esse remunerazione nelle provvigioni riconosciute all’intermediario dagli assicuratori, secondo gli usi consolidati del mercato. Eventuali patti diversi sul tema, non saranno validi se non concordati di volta in volta in forma scritta”.
In conclusione, ove non sia diversamente convenuto nella lettera di incarico, il broker non può richiedere compensi al cliente essendo prevista la sua remunerazione da parte della compagnia.