Nel mese di marzo la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 8,7 mld, in aumento sia rispetto allo stesso mese del 2018 (+10,3%) sia rispetto ai due mesi precedenti dell’anno corrente.

Nel I trimestre 2019 i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 23,0 mld, segnando, per la prima volta da inizio anno, una variazione positiva (+2,6%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il 54% delle imprese, rappresentative del 52% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2018 e il 54% delle imprese (per una quota premi pari al 52%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+2,6%). Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 0,8 mld, importo in calo del 37,7% rispetto a marzo 2018, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 9,5 mld (+3,6% rispetto allo stesso mese del 2018) mentre da gennaio hanno raggiunto € 25,0 mld, importo in diminuzione del 5,3% rispetto all’analogo periodo del 2018.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di marzo i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 6,3 mld (il 72% dell’intera nuova produzione vita), l’ammontare mensile più alto degli ultimi due anni, in aumento del 22,9% rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, quasi il 40% provengono da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un aumento del 74,5% rispetto a marzo 2018. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 17,4 mld, il 20,2% in più rispetto all’analogo periodo del 2018, quando il ramo registrava un aumento molto più contenuto e pari all’1,6%.

Negativo invece l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V che nel mese di marzo hanno registrato un ammontare pari a € 83 mln, valore più che dimezzato rispetto allo stesso mese del 2018. Nel I trimestre dell’anno il volume di nuovi premi si è attestato a € 337 mln, in calo del 24,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La restante quota della nuova produzione vita, pari a più di un quarto del totale emesso nel mese di marzo, ha riguardato il ramo III (nella forma unit-linked), con un ammontare di € 2,3 mld, il più alto degli ultimi sette mesi ma ancora in calo (-10,0%) rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, € 1,4 mld provengono da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unitlinked, in aumento invece del 10,1%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 5,2 mld, in calo di quasi il 30% rispetto al I trimestre 2018. Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato, anche nel mese di marzo, un ammontare in significativo aumento che, sommato a quello dei due mesi precedenti, raggiunge un volume pari a € 6,0 mln, in crescita del 67,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati anche nel mese di marzo in calo rispetto allo stesso periodo del 2018, registrando nel I trimestre dell’anno un ammontare pari a € 27 mln, il 17,9% in meno rispetto a quanto raccolto nello stesso periodo del 2018. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 886 mila, in diminuzione del 6,6% rispetto al corrispondente periodo del 2018.

In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati anche nel mese di marzo i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in calo rispetto allo stesso mese del 2018, raggiungendo da inizio anno un volume di € 321 mln, il 4,0% in meno rispetto al I trimestre 2018. Appena l’8% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui oltre il 40% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 120 mln), in crescita del 9,8%.

I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati anche nel mese di marzo in aumento rispetto allo stesso mese del 2018, raggiungendo da gennaio un importo di quasi € 200 mln, il 17,4% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 34% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in crescita del 19,6%.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato un ammontare pari a € 3,9 mld, l’ammontare mensile più elevato mai osservato, grazie principalmente alla raccolta positiva dei nuovi premi investiti nella componente di ramo I. Da gennaio tali prodotti sono ammontati a € 9,2 mld, il 40% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 24,7% rispetto al I trimestre 2018. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per l’85% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta mediante prodotti multiramo, costituisce il 61% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 34% della nuova produzione complessiva di tale ramo.

I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari ad appena € 13 mln, contro i € 251 mln raccolti nel mese di marzo 2018, che sommati a quelli di gennaio raggiungono € 64 mln (lo 0,3% del new business totale), in forte calo (-91,6%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, anno in cui rappresentavano il 3,2% del new business totale. Il 43% dell’ammontare cumulato da gennaio è stato stipulato tramite prodotti multiramo.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel I trimestre le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 64% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 38.000, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 900 e € 6.550. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione annua del volume premi da inizio anno passa da +2,6% a -2,1%.

Fonte: ANIA