PREVIDENZA

Autore: Alberto Cauzzi e Maria Elisa Scipioni
ASSINEWS 308 – maggio 2019

Chi ha aderito a una forma pensionistica complementare ha da poco ricevuto nella propria posta la comunicazione periodica relativa all’anno 2018, all’interno della quale è pre­sente il documento “La mia pensione complementare”.

Si tratta della busta arancione della previdenza complementare che scaturisce da un obbligo normativo, dettato dalla stessa Autorità di Vigilanza COVIP, che impone ai Fondi Pensione1 di inviare annualmente un resoconto della propria posizione maturata all’interno del fondo e una stima di quella che sarà la prestazione a scadenza.

Il documento si presenta in due versioni:
• standardizzata, che deve essere consegnata al momento dell’adesione al fondo;
• personalizzata, che deve essere inviata unitamente alla comunicazione periodica, entro il 31 marzo di ogni anno.

La mia pensione complementare ha costituito l’ultimo atto di un lungo processo normativo secondario che ha impegnato Covip dalla fine del 2005.
A partire dal 20082 l’Autorità di Vi­gilanza ha imposto l’obbligo per i fondi pensione di mettere a disposizione degli iscritti, nelle modalità ritenute appropriate, procedure di stima che forniscano agli iscritti indicazioni circa la pensione che essi possono attendersi di percepire dal fondo pensione.

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