Roger Peverelli e Reggy de Feniks hanno fondato DIA (Digital Insurance Agenda) solo tre anni fa. Entrambi hanno un’esperienza di 25 anni nel campo delle strategie e innovazioni digitali, avendo lavorato per compagnie assicuratrici in tutta Europa, nelle Americhe e in Asia. Si pensi ad Allianz, Munich Re e Zurich.

Inoltre hanno scritto due bestseller internazionali sul  futuro  dei servizi  finanziari: “Reinventing Financial Services: what consumers expect from future  banks and insurers” pubblicato in otto lingue, fra cui l’italiano  (col titolo” Reinventare i servizi finanziari”, Ed. Hoepli, 2013) e, recentemente, “Reinventing Customer Engagement. The next level of digital transformation for banks and insurers”. Insieme hanno venduto oltre 100.000 copie. Grazie alla pubblicazione di questi libri, Roger  e Reggy sono stati invitati da vari consigli d’amministrazione in tutto il mondo.

Qual è la storia dietro DIA?

“La nostra missione è quella di promuovere  l’innovazione customer centric, incentrata sul cliente,  nel settore delle assicurazioni. Crediamo fermamente che le aziende assicurative vincenti del futuro saranno quelle in grado di innovare e trasformare: aziende assicurative  in grado di fornire le soluzioni insurtech più innovative. Nei nostri colloqui con i dirigenti delle aziende assicurative in tutto il mondo abbiamo constatato che esiste la volontà di accelerare l’innovazione e di lavorare con le insurtech per raggiungere questo obiettivo. Purtroppo, non tutti hanno una visione che permetta di comprendere ciò che sta accadendo nel campo delle insurtech. DIA vuole esattamente colmare questa necessità. Questa è la ragione per cui abbiamo deciso di creare una piattaforma che metta in contatto coloro che giocano un ruolo chiave nel settore, gli agenti del cambiamento nelle assicurazioni, per accelerarne l’innovazione. DIA è stata la prima nel suo genere nell’industria dell’assicurazione e viene riconosciuta come l’evento ‘da non perdere’ nel settore delle insurtech e dell’innovazione assicurativa digitale. Durante l’ultima edizione di Amsterdam, abbiamo dato il benvenuto a più di 1200 persone rappresentanti 50 paesi da tutti i sei continenti.”

Cosa vedranno i partecipanti al DIA di Amsterdam?

“Abbiamo un impareggiabile schieramento di 50 insurtech attentamente selezionate e provenienti da 25 paesi in tutto il mondo, da startup a soluzioni più mature. In rapide presentazioni di 8 minuti, ciascuna delle compagnie di insurtech selezionate presenteranno le migliori e più efficaci soluzioni. Innovazioni che aggiungono valore alle operazioni  degli assicuratori, efficienza ai costi di gestione e crescita degli introiti. L’uso del powerpoint è assolutamente vietato. Sono permesse solo dimostrazioni dal vivo, cosicchè si possa vedere quello che è il reale valore aggiunto. Ciò rende DIA diversa e assai più dinamica di ogni altra conferenza  a cui si sia assistito fino ad adesso.

Le soluzioni possono variare da big data e analisi per un’accurata determinazione dei prezzi o una gestione sinistri automatizzata fino alle tecnologie per migliorare il processo di acquisizione clienti o dare più poteri a broker e agenti. In due soli giorni i partecipanti assisteranno a una panoramica delle ultimissime novità che stanno avvenendo nel settore delle insurtech a livello mondiale, servite su un piatto d’argento. Partecipare a DIA è un modo estremamente efficiente per esaminare le attuali strategie digitali e migliorarle con nuove idee.” 

Cosa rende il DIA di Amsterdam diverso dalle altre conferenze?

“Gli eventi del DIA vengono riconosciuti come totalmente differenti. Abbiamo un eclettico schieramento di thought leader a livello mondiale, provenienti dall’interno, ma anche dall’esterno dell’industria, tutti in grado di ispirare e stimolare il nostro pubblico. Dedichiamo molto tempo e diamo molto spazio – durante il programma e nella sede in cui si svolge – alla creazione di  reti di contatti. In questo modo gli assicuratori hanno la possibilità di approfondire, testa a testa, gli argomenti con le insurtech a cui sono interessati, ma anche quella di incontrare vecchi amici e fare la conoscenza di nuovi. Organizziamo anche l’afterparty del DIA al Jimmy Woo, uno dei club più cool di Amsterdam. L’atmosfera complessiva dei tre giorni  è informale e stimolante. Visto che noi stessi siamo dei buongustai, vogliamo offrire ai nostri ospiti una cucina di alto livello. Aspettatevi un’atmosfera molto piacevole in un ambiente completamente diverso dal solito. Selezioniamo sempre ambienti speciali, non scegliamo mai la solita sala conferenze di un hotel. Per questo abbiamo deciso di utilizzare lo spettacolare spazio della Westergasfabriek, un ex complesso industriale vicino al vibrante centro di Amsterdam. Quando le persone entrano, molte esclamano “Wow, sembra un UFO”…E hanno ragione: l’intera idea dietro DIA è quella di mostrare che il futuro è già qui.”

 Quale sarà il tema-chiave al DIA di Amsterdam?

“La trasformazione digitale è ormai mainstream. L’insurtech sta raggiungendo la maturità. La sfida è dunque sviluppare l’insurtech su larga scala: come ottenere il massimo dalle insurtech con cui lavori, come progredire velocemente. Non si tratta più di piccole, graziose startup con idee di nicchia, ma di scaleup tech innovative e compagnie assicurative che abbracciano le tecnologie insurtech per migliorare e trasformare il loro processo primario con un risultato significativo e crescita dei fatturati. Si tratta di trasformare l’innovazione nella sua adozione generalizzata. Molti thought leader presenti spiegheranno come ottenere questo risultato.”

Chi parteciperà al DIA?

“Il programma del DIA è studiato per tutti quelli che sono coinvolti in un processo di cambiamento e trasformazione. Quindi aspettatevi di incontrare dirigenti di livello C e direttori del settore informatico, dell’innovazione, dei reclami, della tariffazione, etc.. Abbiamo notato che sempre più  compagnie assicurative stanno partecipando al DIA in gruppo: per esempio, un gruppo di direttori nazionali che combina il loro incontro semestrale con la partecipazione al DIA; o il direttivo di assicurazioni proprietà e infortuni che visitano insieme il DIA per avere esattamente lo stesso livello di conoscenza quando devono affinare le loro strategie (digitali); un team d’innovazione e trasformazione digitale desideroso di migliorare i propri piani ecc. Discutono fra di loro e con le insurtech a un ritmo serrato e comunque agile, e in pochi giorni. Dicono di venire in gruppo per vivere l’esperienza insieme e rilanciare le iniziative una volta che saranno tornati in ufficio.”

Quando avrà luogo il prossimo evento DIA?

“Torneremo nella capitale dei Paesi Bassi. Il DIA Amsterdam 2019 avrà luogo da martedì 25 a giovedì 27 giugno nella splendida Westergasfabriek, che in passato era un rigassificatore.

Al momento stiamo selezionando le insurtech e i relatori principali che parteciperanno all’evento e stiamo creando il programma. Potrete trovare ulteriori informazioni su https://next.digitalinsuranceagenda.com/. E non dimenticate di usare il codice DIA200ASSI quando vi registrerete. L’uso del codice vi darà diritto a uno sconto di 200 euro sul prezzo del biglietto d’ingresso.”

DIA offre una possibilità senza precedenti di incontrare colleghi da tutto il mondo. I dirigenti assicurativi che prenderanno parte  all’evento  del 25-27 giugno ad Amsterdam rappresentano, finora, compagnie provenienti da più di 40 paesi in tutto il mondo. Qui di seguito una breve panoramica  di chi potrete incontrare: dirigenti di Achmea, AEGON, Ageas, AIG, Alfastrakhovanie, Allianz, Alm Brand, ARAG, Aviva, AXA, Baloise, Barmenia, Belfius Insurance, BNP Paribas Cardif, Catalana Occidente, DKV, Generali, Guy Carpenter, Hanover Re, HDI Gerling, Helvetia, Hiscox, Hollard, If P&C, Lifenet Japan, MAIF, MAPFRE, Munich Re, P&V Group, Prudential, PZU, R+V Versicherung, Sanitas, Société Générale Insurance, Sun Life, Swiss Re, UnipolSai Assicurazioni, UNIQA, VHV, Wüstenrot Gruppe, Zurich e molti altri.