Con un atto di completa resipiscenza, ancorché tardivo, ma non oltre i termini, o meglio di inversione a «u», il Consiglio dei ministri, nella notte fra il 29 e il 30 aprile, ha finalmente deciso di rilasciare parere favorevole alle nomine adottate dal Consiglio superiore della Banca d’Italia riguardanti, Fabio Panetta, Direttore Generale, Luigi Federico Signorini (confermato per un altro sessennio), Daniele Franco e Alessandra Perrazzelli, Vice Direttori Generali. Hoc erat in votis: si dovrebbe esprimere soddisfazione per una decisione, ancorché tormentata, che su queste colonne avevamo ripetutamente sostenuto come l’unica praticabile per il valore e l’esperienza dei nominati, per il rispetto dell’autonomia dell’Istituto, per l’ottemperanza al bilanciamento, voluto addirittura da Giolitti, di valutazioni interne ed esterne, con il potere finale determinante del Capo dello Stato.


Fonte: logo_mf