Sanzioni fino a 20 mila euro per chi rifila fregature

Più diritti ai viaggiatori che acquistano pacchetti turistici. Intensificazione della responsabilità dell’organizzatore per l’inesatta esecuzione del pacchetto: è in ogni caso garantita al viaggiatore una riduzione del prezzo, oltre all’eventuale risarcimento dei danni e alla possibilità di recedere dal contratto. Allungamento dei termini di prescrizione: 3 anni per il danno alla persona e 2 per gli altri danni, a fronte del termine di 2 anni e 1 anno rispettivamente previsti dalla normativa vigente. Previste per gli organizzatori e i venditori forme obbligatorie di assicurazione per la responsabilità civile, rafforzate le garanzie per il viaggiatore in caso di insolvenza o fallimento degli stessi. Previsione, in caso di violazione delle norme da parte del professionista, dell’organizzatore o del venditore, di sanzioni amministrative pecuniarie da un minimo di mille a un massimo di 20 mila euro, aumentate in caso di reiterazione o recidiva, nonché sanzioni amministrative accessorie quali la sospensione dell’attività da quindici giorni a tre mesi e, in caso di recidiva reiterazione, la cessazione dell’attività. La competenza per l’applicazione delle sanzioni amministrative è attribuita all’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Sono i contenuti più rilevanti del decreto legislativo approvato ieri definitivamente dal consiglio dei ministri recante «Attuazione della direttiva (Ue) 2015/2302 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati, che modifica il regolamento (Ce) n. 2006/2004 e la direttiva 2011/83/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 90/314/Cee del Consiglio». Ecco gli altri provvedimenti varati.

Lavoratori marittimi. Il decreto di attuazione della direttiva (Ue) 2015/1794 del Parlamento europeo e del Consiglio estende ai marittimi la disciplina in materia di tutela dei lavoratori in caso di insolvenza del datore di lavoro, di diritto di informazione e consultazione, di estensione del coinvolgimento delle autorità di controllo nelle procedure sui licenziamenti collettivi, di trasferimento d’impresa.

Uso dei Pnr a fini di pubblica sicurezza e penali. Ok definitivo a un decreto che attua la direttiva (Ue) 2016/681 sull’uso dei dati del codice di prenotazione (Pnr) nei viaggi aerei, delineando l’organizzazione complessiva del sistema, definendo il funzionamento del sistema informativo, i soggetti legittimati all’effettuazione del trattamento, le modalità operative dello stesso e le condizioni per la conservazione dei dati.

Sicurezza delle reti e dei sistemi informativi. Ok definitivo anche a un decreto che recepisce la direttiva (Ue) 2016/1148 (cosiddetta direttiva Nis – Network and information security) sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione. Esso prevede l’adozione di misure tecnico-organizzative per ridurre il rischio e limitare l’impatto di incidenti informatici e l’obbligo di notifica di incidenti con impatto rilevante sulla fornitura dei servizi.

Accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici. Disco verde preliminare invece per il decreto che attua la direttiva (Ue) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici (si veda ItaliaOggi di ieri). Vi si prevede tra l’altro il cosiddetto «meccanismo di feedback», istituito per consentire a chiunque di notificare ai soggetti erogatori eventuali difetti dei sistemi informatici, in termini di conformità ai principi di accessibilità dettate dalle linee guida, nonché di richiedere le informazioni non accessibili.
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