Banche e compagnie alla finestra. In vista accordo con Vodafone

di Anna Messia
Gli attuali azionisti, Barcamper Ventures (il fondo riservato istituito da Primomiglio sgr), Miro Ventures e Mansutti spa, storico broker assicurativo italiano, hanno già dato la loro adesione. Ma pronti a partecipare all’aumento di capitale di Yolo ci sono già altri investitori e non solo società di venture capital. Entro luglio è prevista la chiusura dell’aumento di 6 milioni lanciato dal broker fondato dall’amministratore delegato Gianluca De Cobelli e dal presidente Simone Ranucci Brandimarte e le discussioni per cercare un nuovo lead investor sono avviate. Considerando che gli attuali soci sottoscriveranno circa 2 milioni per i nuovi investitori restano a disposizione altri 4 milioni. «Stiamo discutendo con venture capital, sia nazionali che esteri, ma c’è interesse pure da parte di compagnie assicurative italiane che hanno al proprio interno società di venture», dice De Cobelli. «Un terzo partner di riferimento potrebbero essere banche interessate ad offrire ai propri clienti polizze ad alto contenuto digitale». I piani di Yolo (acronimo di You Only Live Ones, si vive una sola volta) sono decisamente ambiziosi con un effetto potenzialmente dirompente sul mercato assicurativo italiano. L’idea, sfruttando la piattaforma tecnologica di Yolo, è di introdurre un modo nuovo di vendere polizze, acquistabili on demand e in tempo reale, con una app o con un click, lanciando l’instant insurance, come hanno fatto per esempio negli Usa la californiana Trov o Lemonade. La app di Yolo è in partenza proprio in questi giorni e di accordi la società che opera come broker (e quindi distribuisce prodotti di compagnie terze) ne ha già chiusi diversi. Oltre a Chubb e Erv, Yolo ha siglato alleanze con Axa Partners, Reale Mutua e Europ Assistence per lo sviluppo di un’offerta dedicata al canale bancario. Ma gli accordi riguardano anche i canali distributivi. Proprio in questi giorni, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il broker sta per firmare una partnership con Vodafone per il lancio di una gamma prodotti on-demand per gli utenti telefonici e nelle scorse settimane ne era stata siglata un’altra. «Abbiamo chiuso un accordo con Endu, la più grande comunità online di triatleti di Italia, per la vendita di micro polizze pensate per gli sportivi», spiega De Cobelli. L’intenzione di Yolo è lavorare un po’ in tutti i rami Danni, ad esclusione dell’Rc Auto: dalle polizze viaggio a quelle per la salute, ma anche per la casa, gli infortuni o per gli animali. Le nuove risorse serviranno a Yolo per realizzare la seconda fase di sviluppo che passa anche per il debutto all’estero. «L’intenzione è aprire anche in altri mercati una società di brokeraggio replicando il modello italiano e potremmo muoverci già entro l’anno», conclude De Cobelli aggiungendo di guardare con interesse in particolare alla Spagna, mercato simile all’Italia, e di avere invece escluso Paesi come Germania, Regno Unito o Francia. Il piano industriale prevede di arrivare al break even entro il 2020. (riproduzione riservata)
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