di Stefano Manzelli
Nessuna sanzione per i meccanici e i rivenditori di veicoli usati che circolano con la targa di prova applicata su un mezzo non assicurato. Purché siano rispettate tutte le altre indicazioni sull’uso della targa provvisoria che sono contenute nel codice stradale e nel dpr 474/2001.
Lo ha chiarito il ministero dell’interno con la circolare n. 300/a/4341/18/105/20/3 del 30 maggio 2018. Il Viminale il 30 marzo scorso aveva diramato un parere eccessivamente severo che impediva di fatto l’uso della targa di prova per i meccanici e i rivenditori di automobili sui veicoli già immatricolati (si veda ItaliaOggi del 22/05/2018). Il dpr 474/2001, specificava il Viminale, elenca tassativamente le condizioni che permettono la circolazione dei veicoli muniti di targa di prova. Ovvero esigenze connesse con prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti anche per ragioni di vendite e allestimento dei veicoli non muniti di carta di circolazione. La finalità della norma a parere del ministero è quella di permettere la circolazione dei veicoli non ancora immatricolati.
Ma questa eccezione non può allargarsi anche alla circolazione dei veicoli già immatricolati ma non revisionati o non assicurati, specificava la nota centrale di marzo. Il ministero dei trasporti però si era già dimostrato di contrario avviso ammettendo con una nota del 4 aprile 2004 la possibilità di permettere la circolazione di questi veicoli. A seguito di un approfondito confronto tra i due dicasteri si è pertanto deciso di richiedere un parere derimente al Consiglio di stato. Nelle more di questa interpretazione finale l’organo di coordinamento dei servizi di polizia stradale ha ordinato di sospendere l’attività sanzionatoria “nei confronti di chi opera secondo la prassi consolidata che consentiva l’utilizzazione di targhe di prova anche su veicoli già immatricolati ma sprovvisti di copertura assicurativa».
In pratica fermo restando il rispetto dell’articolo 98 del cds, dedicato alla circolazione dei veicoli con la targa di prova, nella versione integrata dal dpr 474/2001, meccanici e rivenditori di auto per il momento possono stare più tranquilli.
Fonte: