Profitti a quota 59 mln, con il margine di interesse a 68,9 mln (+9,4%) e il risultato di gestione a 91,8 milioni (+13%). Ricavi +9,5% a 155,4 mln supportati da tutte le aree. Masse a fine aprile a 69,3 mld (+10%). Raccolta netta nei quattro mesi del 2018 a 2,236 miliardi (+13%).
di Paola Valentini
Trimestrale in crescita per Finecobank . Il gruppo guidato dall’ad e dg Alessandro Foti ha chiuso i conti di periodo con un utile netto in aumento del 14,1% rispetto allo stesso periodo 2017 a 59 milioni. Il margine di interesse si attesta a 68,9 milioni, +9,4% sul 2017. Il risultato di gestione ammonta a 91,8 milioni (+13%).
I ricavi totali hanno registrato un progresso del 9,5% a 155,4 milioni, supportati da tutte le aree di business: banking (+11,5%) trainato dall’aumento della liquidità transazionale e dalla maggiore incidenza dell’attività di lending; Investing (+8,7%) con management fees in crescita del 10,7% grazie al continuo miglioramento dell’asset mix e della produttività della rete; Brokerage (+3,8% su base annua) che ha beneficiato di una ripresa di volatilità sui mercati e supportato da una continua innovazione sui prodotti offerti. Sotto controllo i costi operativi a 63,6 milioni (+4,8%).
La raccolta netta dei tre mesi è stata pari a 1,7 miliardi (+20%), di cui 700 milioni di raccolta gestita, 200 milioni di raccolta amministrata mentre la raccolta diretta si attesta a 700 milioni. Aggiungendo il dato dei flussi di aprile pari a 577 milioni, la raccolta netta nei quattro mesi del 2018 si attesta a 2,236 miliardi (+13%). A fine marzo le masse gestite, che registrano un incremento dell’11,2% anno su anno, si attestano a 33,1 miliardi, quelle amministrate risultano pari a 14,4 miliardi (+3,4%), mentre la raccolta diretta ha asset per 20,6 miliardi, +11,1% rispetto a fine marzo 2017 grazie alla continua crescita della base di nuovi clienti e dei depositi transazionali. In totale al 31 marzo 2018 il patrimonio totale della banca sale a 68,1 miliardi, in crescita del 9,4% dallo stesso mese 2017, con un continuo miglioramento nella qualità della raccolta. Mentre il dato di fine aprile vede le masse salire ancora a 69,303 miliardi (+10% anno su anno e +3% rispetto a dicembre 2017). Da inizio anno sono stati acquisiti 29.922 nuovi clienti portando il numero dei clienti totali al 31 marzo 2018 a circa 1,22 milioni, in crescita del 6,8% rispetto a marzo 2017.

La banca conferma la sua solidità patrimoniale con un Cet1 ratio transitional al 20,15% (20,77% a fine 2017). Il Total capital ratio transitional è pari al 28,49% (20,77% a fine 2017).
“Il 2018 si è aperto ancora una volta con risultati trimestrali molto solidi, grazie al nostro modello di business diversificato e sostenibile, in grado di affrontare con successo ogni fase di mercato. Il trimestre vede infatti il contributo molto positivo di tutte le aree di business, a ulteriore conferma dell’apprezzamento per la one-stop-solution proposta da Fineco . I risultati positivi di raccolta di aprile confermano ancora una volta il corretto posizionamento della banca a fronte dei trend strutturali che stanno plasmando la società italiana. L’asset-mix mensile si mostra coerente con l’attesa da parte sia dei nostri clienti che dei consulenti del lancio di nuovi servizi di consulenza evoluta”, ha sottolineato Foti.
Il titolo a Piazza Affari soffre, nonostante i buoni risultati di periodo, per via dei forti ribassi che stanno colpendo tutta Piazza Affari e alle ore 13:30 segna un ribasso del 3,64% a 9,79 euro.
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