Aviva verserà una quota di avviamento agli azionisti che hanno venduto azioni privilegiate nel periodo a cavallo tra l’8 e il 22 marzo.

In base a quanto stimato dalla società, sarebbero circa 2.000 gli investitori che hanno venduto azioni privilegiate nel periodo in questione, quindi l’ammontare del pagamento non dovrebbe superare i 14 milioni di sterline (19,3 mln usd).

Aviva ha consultato la Financial Conduct Authority britannica e continuerà a collaborare con il regolatore nell’indagine sull’emissione di azioni privilegiate.

Lo scorso 8 marzo la compagnia assicurativa aveva annunciato che avrebbe cancellato le sue azioni privilegiate al valore nominale, ma successivamente ha cambiato i suoi piani in scia ad alcune critiche avanzate dagli investitori.

Da allora, la Fca ha detto di voler guardare con maggiore attenzione al rispetto della normativa sull’abuso di posizione dominante da parte di Aviva. Il regolatore, inoltre, verificherà se i possessori di azioni privilegiate non reversibili abbiano registrato delle perdite dopo che la società ha annunciato la possibile cancellazione.