Maxi accordo tra Sace (gruppo Cassa Depositi e Prestiti) e il colosso statunitense dell’aviazione Boeing. Sace si impegna a garantire linee di credito per 1,25 miliardi di dollari per la vendita di aerei Boeing, a fronte della stipula di contratti di fornitura e subfornitura assegnati ad aziende italiane specializzate nella componentistica di precisione per l’aeronautica. L’impegno finanziario potrà anche essere incrementato di anno in anno in base alle forniture che Boeing assegnerà alle imprese italiane.

L’operazione, rivelata ieri con una nota della stessa Sace, è funzionale a supportare l’export italiano del settore aeronautico e, in particolare, l’ampio indotto di imprese nazionali che operano nel comparto. Nel solo nel biennio 2015-2016, Boeing ha acquistato forniture da aziende italiane per 2,5 miliardi di dollari; un legame, quello tra la multinazionale Usa e il tessuto imprenditoriale made in Italy, che, secondo Sace «negli anni ha contribuito a generare 12 mila posti di lavoro lungo tutta la filiera».

Cuore del business Boeing in Italia è il programma 787 Dreamliner, l’innovativo aereo in fibra di carbonio di cui la divisione aerostrutture di Leonardo costruisce il 14%. L’impianto di produzione di Leonardo appositamente costruito a Grottaglie (nei pressi di Taranto) si occupa della costruzione delle sezioni centrale e posteriore della fusoliera, mentre lo stabilizzatore orizzontale è costruito a Foggia. In Italia, Boeing ha circa 150 dipendenti diretti – dislocati tra Roma, Napoli, Foggia, Grottaglie (Taranto), Viterbo, Milano e Sigonella (Siracusa) – che lavorano nella gestione dei rapporti con partner e fornitori, nei servizi operativi, nelle attività commerciali, nel marketing e nella comunicazione.

Dell’accordo beneficerà non solo Leonardo, ma anche altri player importanti del comparto aerospaziale italiano come Avio Aero (di recente acquisita da GE) e l’ampio indotto di pmi fornitrici e subfornitrici, come quelle che fanno parte del distretto Aerospaziale della Campania (DAC), tra cui DEMA ed A.Abete, ma anche OMPM (sempre campana) e l’umbra OMA, tutte specializzate in meccanica di precisione per il settore aeronautico.
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