In uscita 25 mila dipendenti, occhio al prospetto dati
di Nicola Mondelli

Gran lavoro in questo periodo per le segreterie delle scuole e per gli uffici scolastici regionali e territoriali per garantire il pagamento della pensione senza soluzione di continuità agli oltre 25 mila tra dirigenti scolastici, insegnanti e personale educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario che dal 1° settembre 2017 cesseranno dal servizio con diritto a pensione di vecchiaia o anticipata.

Con la nota n. 1137/2017, il dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’istruzione ha infatti comunicato ai direttori generali degli uffici scolastici regionali e ai dirigenti degli ambiti territoriali degli uffici scolastici regionali che sono disponibili le funzioni SIDI per la predisposizione dei flussi verso l’Inps-ex gestione Inpdap del prospetto dati – modello PA04 – relativo alla posizione retributiva, contributiva e giuridica di ogni singolo dipendente che ha chiesto di accedere al trattamento di quiescenza a decorrere, appunto, dal 1° settembre 2017.

Coinvolti nelle disposizioni direttoriali sono tutti gli uffici scolastici regionali e territoriali ad eccezione di quelli delle Marche, della Toscana e del Veneto, nonché gli uffici scolastici di Avellino, Reggio Emilia e Sondrio nei quali sono già in vigore le nuove modalità di liquidazione della pensione da parte dell’Inps, modalità che prescindono dall’utilizzo dei flussi telematici inviati dal Miur utilizzando, in sostituzione del PA04, le informazioni registrate sul conto individuale assicurativo del dipendente scolastico (circolare Inps n. 5 dell’11 gennaio 2017).

Tenuto conto che le procedure di predisposizione dei prospetti dati, cui fa riferimento la nota n. 1137, non hanno subito variazioni rispetto agli anni scorso, ne consegue i dati da trasmettere non dovranno riguardare le risoluzioni del rapporto di lavoro per inidoneità fisica permanente e assoluta, le cessazioni per decesso e quelle per inabilità di cui all’articolo 2, comma 12, della legge 335/1995.

I dati contenuti nei singoli prospetti, precisa la nota, dovranno essere trasmessi all’Inps- ex gestione Inpdap, mediante flusso informatico, alle seguenti scadenze: 18 maggio; 25 maggio; 8 giugno; 27 giugno e 6 luglio. Quelli relativi alle risoluzione del rapporto di lavoro non dipendenti dai limiti di età o dalla maturazione dei requisiti contributivi dovranno invece essere trasmessi immediatamente e ciò al fine di consentire l’emanazione del decreto di pensione nel più breve tempo possibile. Fin qui la nota ministeriale.

A latere è opportuno ricordare che poiché il prospetto dati che gli uffici scolastici territoriali trasmettono all’Inps è, ad eccezione di quello delle regioni e delle province in cui sono già operative le nuove modalità di liquidazione delle pensioni, il solo documento che l’istituto di previdenza utilizza per calcolare la pensione, è consigliabile che gli interessati, una volta che ne siano venuti a conoscenza (copia del prospetto deve essere consegnato attraverso la scuola all’interessato) ne prendano immediatamente visione al fine di verificarne l’esattezza. Eventuali errori o omissioni vanno immediatamente fatti rilevare e ciò al fine di evitare futuri e dispendiosi ricorsi.

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