Si è svolto martedì presso la sede del Forum per la Finanza Sostenibile l’evento “Invecchiamento della popolazione e nuovi modelli di welfare”, organizzato dal Forum in collaborazione con Gruppo UNIPOL.

Strutturato nel format dell’Aperitivo SRI, il seminario ha approfondito sfide e soluzioni assicurativo-finanziarie legate alle evoluzioni demografiche in corso e, in particolare, all’invecchiamento della popolazione, anche nell’ottica di un nuovo partenariato tra pubblico e privato per affrontare la non autosufficienza e il Long Term Care.

All’incontro hanno preso parte Fiammetta Fabris, Direttore Generale di UniSalute, Tiziano Vecchiato, Direttore della Fondazione Emanuela Zancan Onlus, e Alessia Coeli, Key Referent welfare e innovazione sociale in Università Cattolica del Sacro Cuore e ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società).

La relazione di Fiammetta Fabris ha evidenziato come la principale sfida per il welfare italiano consista nel far fronte a uno dei principali fenomeni socio-demografici dei nostri tempi, ovvero l’invecchiamento della popolazione. L’apparato sanitario e socio-assistenziale del nostro Paese, estremamente diversificato dal punto di vista territoriale, è dunque chiamato a fornire risposte adeguate alla crescente complessità della presa in carico di persone anziane con problematiche legate alla non autosufficienza e alle patologie croniche. “Ritengo che la gestione del paziente richieda oggi un approccio che si configuri come una presa in carico globale, attraverso la messa a punto di percorsi diagnostico-terapeuticiriabilitativi il più possibile individualizzati, in continuità ospedale-territorio, con un buon rapporto costo/efficacia, e infine, che prevedano sempre di più l’empowerment del paziente e della sua famiglia”, ha dichiarato l’esperta.

“Alla luce di un simile quadro demografico e delle relative conseguenze su spesa pubblica e sistemi socio-assistenziale e sanitario, – ha osservato il Segretario Generale del Forum Francesco Bicciato introducendo la successiva tavola rotonda – diventa sempre più indispensabile individuare sistemi d’intervento innovativi dove la finanza sostenibile può trovare aree di investimento interessanti, soprattutto nell’ottica di partenariati pubblico-privati”.

Nel corso della tavola rotonda Tiziano Vecchiato ha illustrato i principali strumenti attualmente a disposizione per migliorare la gestione delle problematiche legate all’invecchiamento della popolazione, mettendo in luce in particolare le soluzioni che consentono verifiche di outcome, di costo/efficacia e di sostenibilità degli interventi. “I risultati di sperimentazioni e verifiche di impatto che stiamo conducendo dicono quanto sia urgente implementare nei territori queste nuove soluzioni con pratiche di welfare generativo”, ha concluso Vecchiato.

Il concetto di welfare generativo è stato poi ripreso da Alessia Coeli, che ha dichiarato: “Il tema dell’invecchiamento è oggi affrontato sia secondo il nuovo modello di welfare society – che agisce su assistenza, previdenza e stili di vita e vede una progressiva evoluzione della collaborazione tra pubblico e privato – sia dal fenomeno del welfare generativo, che favorisce l’invecchiamento attivo coinvolgendo le persone nella rigenerazione del valore prodotto dal welfare aziendale e territoriale. In questo contesto è auspicabile lo sviluppo di una terza via, legata all’impact investing, che offra risposte efficaci per il welfare e il Long Term Care”.