di Caroline Roth (Cnbc)

Intesa Sanpaolo guarda alla Cina, ed è fiduciosa sia nelle prospettive dell’economia e della politica mondial,, sia in quelle del business strettamente inteso. Al punto che il Group ceo di Intesa Sanpaolo , Carlo Messina, in un’intervista esclusiva a Cnbc si dice ottimista sulla possibilità che la banca riesca a mantenere un dividend yield dell’8%. «La mia aspettativa è che continueremo a mantenere alta la nostra redditività, anche perché stiamo crescendo nel wealth management, un’area in cui non c’è assorbimento di capitale», ha spiegato il banchiere. «Ci aspettiamo anche nel 2018 di registrare una crescita significativa». Messina è ottimista anche perché è convinto che «in prospettiva i tassi cresceranno», sottolineando come per ogni incremento di 100 punti base del costo del denaro, Ca’ de Sass beneficerà di riflesso «di un incremento di 1,1 miliardi sul margine di interesse. Un numero davvero importante, che rappresenta un’opportunità unica per far crescere ricavi, utili e dividendi». Nel frattempo non dovrebbero arrivare sgradite sorprese dal fronte politico. La recente affermazione di Matteo Renzi alle primarie del Pd rappresenta «un fattore positivo per gli investitori; un leader forte è sempre un segnale importante». «Ci troviamo in una fase in cui la priorità è evitare sia il rischio di proliferazione di movimenti populisti sia quello legato al possibile dissolvimento dell’Eurozona», ha ricordato il banchiere.

Quanto alle prospettive del business, Intesa Sanpaolo intende crescere in Cina, in particolare nella gestione dei patrimoni dei clienti facoltosi. Secondo il banchiere, il gruppo creditizio italiano non avvertirà più di tanto la concorrenza di clossi del private banking del calibro di Ubs e Credit Suisse, «concentrati sul segmento dei clienti molto ricchi (in gergo ultra high net worth individuals, o uhnwi, ndr)», mentre «noi vogliamo lavorare con clienti privati benestanti, a un livello dunque molto differente». Inoltre, ha aggiunto Messina, «in Cina pensiamo di replicare il modello che abbiamo in Italia: è un’area in cui siamo forti e il margine si conferma elevato». Ieri a Piazza Afari il titolo di Intesa Sanpaolo ha guadagnato lo 0,1% a 2,85 euro. (riproduzione riservata)
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