di Andrea Giacobino
I Boroli-Drago continuano a credere nella capacità di recupero del titolo Generali . Lo dimostra il bilancio 2016 appena depositato dell’italiana B&D Finance, che a sua volta controlla la lussemburghese B&D Finance Sa, due veicoli che detengono quote nel Leone. In particolare, la società italiana, presieduta da Roberto Drago, ha deciso di mantenere iscritto a 63,8 milioni lo 0,25% nelle Generali , pari a quasi 3,9 milioni di titoli per un prezzo unitario di 16,4 euro. La nota integrativa spiega che nel 2016 il valore dell’azione è oscillato tra un minimo di 9,81 e un massimo di 16,37 euro ma «l’andamento registrato nel 2016 e nei primi mesi del 2017 fa ritenere adeguato mantenere il valore di iscrizione», anche se attualmente il prezzo è poco più di 14 euro. Anche lo 0,15% di Generali detenuto dalla lussemburghese risulta invariato in bilancio a 55,3 milioni. Il dividendo di 2,7 milioni percepito dalla quota nelle Generali ha permesso a B&D Finance di chiudere l’anno con un utile di 2,5 milioni, interamente mandato a riserva. (riproduzione riservata)
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