di Anna Messia
Gli oltre 1200 agenti di Generali Italia potrebbero presto sfilarsi dal Fonage, il fondo pensione degli agenti di assicurazione finito nel 2015 in amministrazione straordinaria per 18 mesi e tornato a gestione ordinaria a fine 2016. Il gruppo agenti della compagnia triestina, guidato da Vincenzo Cirasola, ha ottenuto infatti da Generali la possibilità di portarsi dietro il finanziamento dovuto dalla compagnia. Una quota che si aggiunge a quella versata nel fondo dal lavoratore e che ora gli agenti Generali potranno portarsi dietro in qualunque fondo o piano individuale previdenziale con il quale sceglieranno di costruirsi una pensione integrativa. Finora se un agente Generali avesse scelto di sottoscrivere un fondo diverso dal Fonage avrebbe inesorabilmente perso la quota dovuta dall’assicurazione mandante. Una penalizzazione non indifferente visto che, con il contributo Generali , il versamento raddoppia. Per tutti gli agenti il contributo base al Fonage pari nel 2017 a 1.345 euro è infatti per metà a carico delle imprese e per metà a carico dell’agente, così come si divide al 50% il contributo aggiuntivo e quello facoltativo (310 euro).
«Oggi, con questo accordi unico nel mercato, siamo liberi di poter scegliere di salvaguardare il nostro futuro pensionistico», ha affermato Cirasola sottolineando che l’impegno della compagnia di versare la sua parte in qualunque prodotto verrà scelto dall’agente (anche se non di Generali ) «è la migliore soluzione che abbiamo potuto trovare per salvaguardare i risparmi dei numero agenti di Generali Italia che non credendo più alla reale messa in sicurezza e sostenibilità futura di Fonage, avevano da anni sospeso i versamenti che oggi si rivedranno versare dalla compagnia, compresi tutti gli arretrati, rispettano il protocollo dell’attuale accordo». Una novità che potrebbe però colpire le casse del Fonage, che oggi ha circa 15 mila agenti attivi e 10 mila pensionati. Soprattutto se anche altre compagnie di assicurazione decideranno di seguire l’esempio di Generali . Nei mesi scorsi Anapa, l’associazione degli agenti presieduta sempre da Cirasola, era molto stata critica sulla gestione del Fonage e aveva chiesto a più riprese di avere accesso al dossier di 75 pagine redatto dall’ex commissario Ermanno Martinetto su incarico della Covip durante i suoi 18 mesi di amministrazione straordinaria. Fascicolo però che non è mai arrivato ai richiedenti che nel frattempo hanno chiesto chiarimento anche al ministero del Lavoro. (riproduzione riservata)
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