L’ex numero uno di Zurich Martin Senn, si è tolto la vita venerdì scorso nella sua abitazione di campagna a Kloster, nel cantone dei Grigioni, sparandosi un colpo alla testa. Si tratta del secondo clamoroso caso di suicidio di un top manager del colosso assicurativo svizzero dopo quello avvenuto nel 2013 dell’allora direttore finanziario, Pierre Wauthier.

Martin Senn aveva 59 anni e aveva lasciato l’incarico di amministratore delegato lo scorso dicembre (ruolo assunto dall’ex ad delle Generali Mario Greco), dopo una serie di profit warning e il fallimento dell’acquisizione di RSA. Aveva ricevuto un compenso di 2,5 mln di euro, secondo quanto emerge dal report annuale della compagnia.

Secondo quando quanto riportato dal quotidiano svizzero 20 minutes, il manager sarebbe entrato in profonda depressione dopo la sua uscita dal gruppo assicurativo.

Zurich ha comunicato la notizia, esprimendo  «le condoglianze più sentite ai famigliari» (Senn lascia la moglie e due figli) e non ha rilasciato alcun commento ulteriore.