La dichiarazione confessoria, contenuta nel modulo di constatazione amichevole dei sinistro (ma ciò può estendersi in generale alla confessione del danneggiante), resa dal responsabile del danno proprietario dei veicolo assicurato e litisconsorte necessario, non ha valore di piena prova nemmeno nei confronti del confitente, ma deve essere liberamente apprezzata dal giudice, dovendo trovare applicazione la norma di cui all’art. 2733 terzo comma c.c., secondo la quale, in caso di litisconsorzio necessario, la confessione resa da alcuni soltanto dei litisconsorti è, per l’appunto, liberamente apprezzata dal giudice.

Cassazione civile sez. III, -8/03/2016 n. 4536