Insurance Europe (l’associazione europea che raggruppa le associazioni nazionali delle imprese di 34 paesi) ha risposto al parere dato da Eiopa alla Commissione UE sulla identificazione e taratura delle imprese di infrastrutture nel regime Solvency II.

Nella risposta, Insurance Europe ha espresso forti preoccupazioni sull’approccio di EIOPA alla calibrazione dei requisiti patrimoniali, e al fatto che il requisito patrimoniale dovrebbe essere esteso alle imprese qualificate.

Insurance Europe ha anche notato che gli impegni di capitale sviluppati per le infrastrutture sono già conservativi rispetto ai reali rischi economici ai quali le imprese sono esposte, tra le quali l’esposizione ai default per i bond e il rischio reale di sottoperformance a lungo termine delle infrastrutture.

La Federazione ha evidenziato anche preoccupazioni sull’intenzione di calibrare i requisiti di capitale per le imprese di infrastrutture sulla base di dati di mercato disponibili. Infatti, per lo più i dati di mercato disponibili sono quelli delle entità pubbliche, e quindi non rappresentative del mercato reale che è prevalentemente costituito da deal privati, nei quali sono coinvolti anche gli assicuratori.