Importo medio dei sinistri gestiti, accaduti e liquidati – generazione di accadimento corrente

Con l’introduzione del risarcimento diretto, i sinistri liquidati sono i sinistri gestiti dalla
compagnia di assicurazione (detta appunto “gestionaria”) e sono relativi a un mix di:

sinistri causati a terzi (NO-CARD) e che vengono liquidati integralmente dalla compagnia dell’assicurato responsabile (tra questi rientrano i danni fisici ai passanti, i danni fisici al conducente non responsabile con oltre 9 punti di invalidità permanente, i danni fra più di due veicoli, i danni fisici dei trasportati a bordo del veicolo del proprio assicurato responsabile del sinistro);

sinistri subìti da assicurati non responsabili (CARD) che vengono liquidati dalla propria impresa (cosiddetta gestionaria) per conto dell’impresa debitrice (vi rientrano i
danni ai veicoli fra due assicurati, i danni fisici al conducente non responsabile con meno di 9 punti di invalidità e i danni fisici ai terzi trasportati sul veicolo non responsabile). La
compagnia gestionaria che liquida il danno secondo il costo effettivamente accertato, riceve poi un rimborso da parte della compagnia debitrice in misura pari a un forfait
prefissato, diverso secondo la natura del danno (al veicolo o danno fisico del conducente e danno fisico del trasportato).

Il costo medio dei sinistri gestiti, accaduti e liquidati nell’anno (cosiddetti sinistri di generazione corrente) è stato pari nel 2015 a € 1.714 (€ 1.719 nel 2014, € 1.733 nel 2013, € 1.726 nel 2012, € 1.829 nel 2011, € 1.790 nel 2010 e € 1.737 nel 2009)

sostanzialmente stabile nell’ultimo anno. L’aumento seppur contenuto registrato dagli importi pagati a favore dei terzi trasportati (+1,9%) è stato controbilanciato dalla diminuzione (-5,6%) dell’importo liquidato dei sinistri che non sono rientrati
nel sistema di risarcimento diretto (sinistri NO CARD). (Tavola 2).

Se si escludono gli autocarri con peso inferiore a 35 quintali, per i quali si registra un lieve aumento dell’importo medio liquidato dei sinistri gestiti di generazione corrente (+0,3%), per tutti gli altri nel 2015 tale indicatore si è ridotto. In particolare è il settore dei motoveicoli a mostrare l’andamento migliore (-3%) e in particolare i motocicli, con una diminuzione dell’importo medio liquidato del 3,5%.

Avendo a disposizione i dati per l’intero anno 2015 distintamente per ciascun trimestre è possibile anche valutare i trend di crescita dell’importo medio liquidato dei sinistri per
effetto del normale processo di valutazione e liquidazione dei danni. In particolare, per il totale dei settori, si può osservare che l’indicatore si incrementa, a ogni trimestre mediamente del 7,2% (l’incremento medio era pari al 7,5% nel 2014, 7,9% nel
2013, all’8,5% nel 2012 e al 12% nel 2011) e di circa il 23% nell’anno (da € 1.392 del primo trimestre 2014 raggiunge € 1.714 al quarto trimestre). Per il settore dei motoveicoli la crescita dell’importo medio liquidato dei sinistri di generazione corrente risulta però particolarmente più accentuata, con dei tassi trimestrali di variazione di circa il 20%, con un incremento nell’anno di oltre il 73%. Questo effetto è di fatto correlato con la più alta incidenza dei sinistri con danni fisici che si riscontra in questo settore.

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Importo medio dei sinistri gestiti e liquidati per le generazioni di accadimento precedenti.

Questo indicatore viene calcolato considerando tutti i sinistri che, pur accaduti negli anni
precedenti, vengono chiusi e liquidati nell’anno oggetto di rilevazione (ad esempio i sinistri liquidati al quarto trimestre 2015 derivano dai sinistri accaduti a partire dal 1° febbraio 2007 fino al quarto trimestre 2014). Tali importi, detti appunto di generazioni precedenti, sono comprensivi degli eventuali pagamenti parziali effettuati durante la definizione del sinistro. Occorre però puntualizzare che l’andamento dell’indicatore nel tempo è influenzato dal fatto che il monitoraggio dei sinistri accaduti nelle generazioni precedenti si è avviato solo con l’anno 2008 e pertanto la numerosità di questi sinistri potrebbe
essere ancora non totale e quindi potrebbe non fornire indicazioni complete riguardo il loro reale costo ultimo.

L’incremento degli importi liquidati che si osserva nel corso degli anni non deve, peraltro, essere interpretato come una crescita del costo medio dei sinistri ma essenzialmente come il risultato del fatto che i sinistri liquidati nel 2015 hanno un anno di sviluppo in più rispetto a quelli liquidati nel 2014 (due in più rispetto a quelli liquidati nel 2013, tre in più rispetto a quelli del 2012 e così via) e che, con il passare del tempo, vengono definiti
i sinistri con danni di entità via via più elevata (danni materiali rilevanti e danni fisici) (Tavola 3). Alla fine del 2015, l’importo medio liquidato era pari a € 6.140 per il totale dei settori (sostanzialmente stabile rispetto al 2014), € 8.489 per i motoveicoli (anch’esso stabile rispetto all’anno precedente) e € 8.801 per gli autocarri (in aumento del 16%). L’importo liquidato per le autovetture si attestava a circa € 5.400, valore in linea con
quello del 2014.

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Importo medio liquidato delle singole partite gestite CARD.

I dati della Tavola 4 mettono in evidenza che nel 2015, per quanto riguarda le singole partite CID dei sinistri di generazione corrente di accadimento, si registra per la totalità dei settori una stabilità dell’importo liquidato (€ 1.484). L’importo medio liquidato delle
partite CTT è invece in lieve aumento (+1,9%). Occorre segnalare che le elevate variazioni registrate per questa tipologia di partite per il settore degli autocarri è dovuto al fatto che il numero effettivo di liquidazioni a titolo definitivo risarcite nell’anno di
accadimento è molto limitato e quindi è influenzato da eventuali liquidazioni di danni di importo eccezionalmente elevati. Anche i ciclomotori hanno mostrato un sensibile aumento dell’importo liquidato (+27,2%), spiegato anche in questo caso dalla variabilità dei costi medi dovuta al numero contenuto di partite liquidate per questa tipologia di gestione. Le autovetture hanno invece registrato una lieve diminuzione (-0,8%) liquidando per questa
tipologia di partite in media € 1.504. Per quanto riguarda invece i sinistri di generazioni di accadimento precedenti, occorre segnalare che a livello totale il costo medio delle le partite CID mostra una diminuzione del 2,0%, determinato in particolare dall’analoga diminuzione registrata per le autovetture. L’importo liquidato medio delle partite CTT evidenzia invece, a livello totale, un incremento di circa il 6%. Anche in questo caso l’elevata variabilità registrata per gli autocarri è sempre spiegata da una bassa numerosità delle partite risarcite e quindi gli importi liquidati sono più soggetti a variazioni occasionali.

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Fonte: ANIA