Nell’impegnare un incrocio, il conducente di mezzo di soccorso deve mantenere una velocità adeguata alle circostanze, tenendo conto sia dell’esigenza di evitare di creare ingiustificate situazioni di rischio per i terzi, in rapporto alle condizioni della strada e del traffico, che dell’urgenza del servizio da svolgere; sono state quindi respinte le richieste risarcitorie avanzate dagli eredi del conducente morto a seguito del sinistro stradale avvenuto tra l’autovettura guidata dallo stesso e un’autobotte dei vigili del fuoco che aveva impegnato un incrocio con i dispositivi acustici e luminosi funzionanti.

Cassazione civile sez. III, 23/02/2016 n. 3503