Il termine è fissato per il 4 settembre, ma è molto probabile che Cattolica sia chiamata a decidere ben prima che cosa fare della partnership con la Banca Popolare di Vicenza.

La possibilità di sciogliere l’alleanza, vendendo alla banca le sue quote nelle tre società di bancassurance compartecipate, ossia Berica Vita, Cattolica Life e Abc Assicura (60% Cattolica, 40% Bpvi), scrive MF, è scattata il 5 marzo scorso, subito dopo la trasformazione in società per azioni della banca vicentina. Il termine è di 180 giorni e scade appunto a inizio settembre, ma la partita è complicata.

Se la compagnia guidata da Giovanni Battista Mazzucchelli decidesse di vendere le sue quote nelle tre compagnie, l’esborso per la Popolare di Vicenza, come scritto nel prospetto informativo messo a punto ad aprile per la quotazione dell’istituto (poi saltata), sarebbe di circa 170 milioni. Una cifra che metterebbe a rischio la tenuta della banca, partecipata oggi al 99% del fondo Atlante, anche per un’altra ragione.