American International Group ha venduto 740 milioni di azioni dell’assicuratore cinese Picc Property and Casualty (sussidiaria di People’s Insurance Company of China) a investitori istituzionali, incassando circa 1,2 miliardi di dollari.

AIG mantiene ora in portafoglio 110 milioni di titoli Picc Property and Casualty, compagnia nella quale si era deciso di investire nel 2003, prima della sua IPO, acquisendo il controllo della società e rafforzando la propria presenza in un mercato dalle alte potenzialità di sviluppo.

Per il gruppo americano era ancora un periodo florido, pieno di progetti e con il segno più sempre davanti. Un mondo lontano che non esiste più e dove AIG ha già dovuto pagare un pegno pesante alla crisi cedendo i due terzi del gioiellino asiatico AIA Group nel corso di una Ipo ad Hong Kong nel 2010 che le permise di raccogliere 20,5 miliardi di dollari e ripagare parte degli aiuti ricevuti dal governo federale.

Da allora il problema di rimpinguare le casse non ha mai abbandonato AIG. Se da AIA Group dovette successivamente cedere l’intera partecipazione, nel 2013 il gruppo americano decise di investire 500 milioni di dollari nella IPO di People Insurance Group of China Co Ltd., riaffermando in questo modo il proprio interesse per l’area Asia-Pacifico.

Tuttavia, a soli due anni di distanza, ecco AIG innestare la marcia indietro e incassare complessivamente 1,3 miliardi di dollari, grazie a due distinte operazioni di vendita di quote Picc Property and Casualty.

L’operazione portata a termine l’altro giorno da AIG rappresenta una delle più importanti dismissioni registrate in Asia dall’inizio dell’anno e giunge nel momento in cui molte istituzioni europee e statunitensi hanno iniziato ad alleggerire l’esposizione verso banche e assicuratori cinesi. Nel mondo bancario Citigroup e Deutsche Bank hanno recentemente provveduto a cedere le loro partecipazioni in istituti di credito cinesi.

Intanto il colosso americano ha annunciato per il I trimestre  una perdita netta di 183 milioni di dollari, in calo rispetto all’utile netto di 2,47 miliardi usd del pari periodo dell’anno precedente. Una delle cause principali della perdita registrata nell’ultimo trimestre è stato “l’impatto negativo della volatilità sugli investimenti”, inclusa la perdita di 537 milioni usd in valore di mercato delle partecipazioni di Hedge Fund.

Questo trimestre è stato il terzo di fila in cui dozzine di Hedge Fund in cui Aig ha investito, hanno registrato delle perdite. Queste partecipazioni hanno totalizzato circa 11 miliardi usd l’anno e hanno rappresentato circa il 3% del portfolio d’investimento totale di circa 338 miliardi di dollari. A febbraio Aig ha dichiarato che avrebbe tagliato lo stanziamento a metà.

Il “rendimento normalizzato del capitale proprio” della compagnia è aumentato all’8,9% rispetto al pari periodo dell’anno precedente, in parte grazie ad un taglio dei costi del 5%. Una quota della perdita netta registrata dalla compagnia è dovuta a costi di ristrutturazione precedentemente annunciati.

La perdita netta del primo trimestre di Aig ammonta a 16 centesimi ad azione, rispetto all’utile per azione di 1,78 usd dell’anno scorso. L’utile operativo ha ceduto il 54% a 773 milioni di dollari, o 65 centesimi ad azione, dai precedenti 1,69 miliardi di dollari, o 1,22 usd ad azione.

La compagnia sta inoltre procedendo con un Ipo fino al 19,9% dell’assicuratore United Guaranty Corp.